Bormio, 26 maggio 2013 - Nottata a dir poco movimentata al Pentagono di Bormio, dove sabato si svolgeva una maxi festa con circa duemila studenti provenienti dalla Magnifica terra, da Tirano e Sondalo. Attorno all’una e mezza è arrivata un’inquietante telefonata al 112 con la quale si informava della presenza di una bomba al Pentagono. Subito sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione di Bormio e del Nucleo operativo di Tirano che hanno cominciato ad evacuare l’edificio per poter poi verificare la fondatezza dell’allarme-bomba.

Le operazioni si sono però rivelate molto più complesse del previsto: la presenza di tanti giovani, molti dei quali anche in stato di alterazione alcolica e tutt’altro che felici di lasciare la festa per uscire all’esterno, dove le temperature erano tra l’altro molto lontane dalle medie primaverili, ha reso difficoltoso l’intervento dei carabinieri, tanto che un militare è anche finito in ospedale colpito alla spalla da una porta aperta violentemente. 

Una volta evacuato il Pentagono i carabinieri, insieme ai vigili del fuoco di Valdisotto e al personale in servizio di sicurezza alla festa, hanno controllato con attenzione tutto l’edificio senza trovare alcun ordigno. Dopo un paio d’ore quindi l’allarme è rientrato e sono ora in corso indagini per individuare l’autore della telefonata anonima, che ora rischia una denuncia per procurato allarme. Durante la festa, inoltre, un 16enne è stato soccorso dai sanitari del 118 per intossicazione etilica e portato all’ospedale di Sondalo. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi.