Tovo di Sant'Agata, 17 marzo 2013 -  “Si tratta di un esemplare maschio di lontra euroasiatica, da assegnarsi con il 94% delle probabilità ad una popolazione di lontre austriaca”. E’ questo l’esito scientifico, diffuso dalla responsabile dell’Ufficio Faunistico della Provincia di Sondrio Maria Ferloni dopo le analisi genetiche e la relazione redatta dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (Ispra) di Bologna, sull’esemplare di lontra rinvenuto nel territorio comunale di Tovo di Sant’Agata, investito da un’auto lungo la Statale 38 la mattina di Ferragosto.

Meraviglia e incredulità tra gli esperti e ricercatori che intravedono in questa provenienza dall’Austria la possibilità che altre lontre abbiano oltrepassato le Alpi e ricolonizzato alcuni tratti del fiume Adda, dove potrebbero avere individuato un habitat adatto per vivere. “Dobbiamo tornare alla fine degli anni ’60 per ricordare la presenza di lontre negli ambienti acquatici della nostra provincia” commenta Maria Gabriella Bianchi, direttrice del museo civico di Storia Naturale di Morbegno, dove la lontra non è presente nemmeno imbalsamata perché considerata già estinta quando ha aperto il museo.  “Sono animali particolarmente delicati, che necessitano di habitat ad alta naturalità e per l’inquinamento delle acque e la modifica delle condizioni ambientali lungo le rive dei fiumi sono andate progressivamente estinguendosi”.

Gli ultimi avvistamenti certi di lontre, verificatisi negli ambienti acquatici della Valtellina risalivano alla metà degli anni ’70 nelle zone di Tovo e Sernio vicino all’Adda, mentre vi è notizia di qualche avvistamento successivo, alla metà degli anni ’80 nell’Oasi del Pian di Spagna, in prossimità del Lago di Mezzola. Il rinvenimento di Tovo aveva suscitato una interesse curiosità tra gli appassionati che ritenevano tuttavia potesse trattarsi di un esemplare proveniente dal Ticino (Svizzera) dove è presente un nucleo di lontre.

Non nasconde stupore Luca Lapini, zoologo del Museo friulano di Storia Naturale di Udine ed esperto di questa specie: ”Negli anni '80, quando studiavamo lontre con Sheila Macdonald e Christopher Mason, non avremmo mai pensato di rivedere le lontre valicare le Alpi in così poco tempo. E’ la prova che le lontre austriache hanno scollinato non soltanto in provincia di Udine e stiamo assistendo ad un fenomeno storico di ricolonizzazione molto più rapido di quel che potevamo pensare. Speriamo che le strade non costituiscano un limite a questo straordinario fenomeno di ripopolamento”.

di Davide Tarabini