Gordona, 27 giugno 2012 - Quattro nuove ditte faranno il loro "ingresso" nell'area industriale di Gordona, dove insedieranno quattro capannoni per le loro attività. La notizia arriva dall'assemblea della Comunità montana della Valchiavenna è ed stata presentata dall'assessore alle Attività produttive Ivo Biavaschi. «In tre casi la Comunità montana approva la proroga del termine di avvio di nuovi insediamenti per lotti già assegnati e, a queste tre ditte, si aggiunge l'assegnazione di un nuovo lotto di terreno edificabile alla Enermatica srl di Mese che intende realizzare un capannone dove avviare la produzione di quadri elettrici».

«Tutto ciò è possibile - ha poi precisato Biavaschi - grazie all'ampliamento dell'area industriale deliberato lo scorso anno. Solo così infatti la Cm ha potuto trasferire le aree destinate a verde negli spazi sottostanti i fili dell'alta tensione e concedere terreno edificabile nei lotti assegnati che altrimenti sarebbero rimasti improduttivi». Planimetria alla mano Biavaschi ha specificato: «Un primo lotto di 3.920 mq (ceduto al prezzo fissato per il 2012 di 26,20 euro al mq) sarà suddiviso tra le società Penz srl di Prata Camportaccio, che produce sci e Valtonline srl, attiva nel settore alimentare, che realizzeranno un capannone ciascuno di 1.000 mq circa. Analogamente la Cm concederà una proroga per il perfezionamento dell'atto di compravendita di un lotto di 4.556 mq, già destinato alla ditta Fast di Gordona». La principale novità riguarda l'azienda Enermatica srl di Mese che ha presentato richiesta per un lotto di 2.000 mq, dove è attualmente collocata la casa del custode. «Si tratta di un fabbricato abbandonato e in disuso da tempo, pensato originariamente per ospitare la videosorveglianza ma oggi superato e ritenuto inutile dallo stesso Consorzio dell'area industriale. L'acquisto dell'immobile comprenderà anche le servitù esistenti, tra cui la cabina Enel e i quadri di illuminazione dell'area che dovranno trovare un'adeguata sistemazione per consentire ad Enel un ingresso autonomo per la manutenzione». Quando saranno ultimati i capannoni? «E' difficile dirlo, ma secondo gli accordi presi queste ditte dovrebbero avviare le loro produzioni in loco entro la primavera del prossimo anno».

Il presidente Severino De Stefani ha successivamente messo ai voti il regolamento per l'alienazione di beni immobili, approvato all'unanimità dall'assemblea. «E' nostro obbligo procedere alla vendita degli immobili non funzionali all'Ente. Lo scorso anno abbiamo stilato tre bandi ma solo uno di questi è andato a buon fine». Se infatti è stata alienata la casa ex alloggio obiettori di coscienza a Chiavenna, sono invece rimasti invenduti l'immobile a San Giacomo e il Rifugio Castellaccio in località Stuetta a Madesimo.