Prato Camportaccio, 17 maggio 2012 - Catalizza l’attenzione della gente la vicenda legata al passaggio di un orso la cui presenza, insolita a Prata (è invece meno occasionale in Valtellina), incuriosisce e mette in apprensione chi ama far passeggiate nel bosco o andare alla ricerca dei primi funghi di stagione. Dalla Polizia Provinciale di Sondrio arrivano le prime conferme. «Per le due pecore assalite in località Pratella Alta abbiamo verificato la predazione di un orso, con segni evidenti di morsicate nel muso e modalità di aggressione tipiche dell’animale».

Anche la voracità diventa un elemento determinante: «Una pecora è stata divorata per i due terzi e l’orso si è cibato dell’apparato mammario dell’animale, di cui va particolarmente ghiotto. Sul posto, insieme ad un veterinario, siamo intervenuti con un laika russo (cane specializzato nella ricerca degli orsi) che ha individuato del pelo appartenente ad un orso. In relazione all’avvistamento in località Campo Fiera a San Cassiano sono state rinvenute delle orme e una pista lasciata da un orso, con passo di 64 cm circa, dato che non ci permette però di esprimerci con precisione sulle dimensioni del mammifero».

E’ lo stesso orso o potrebbero essere due? «E’ difficile stabilirlo con certezza. Il passaggio in sequenza dai 1150 metri della località Orsini a Pratella Alta ai 300 circa di San Cassiano, in un tratto non particolarmente distante, potrebbe essere compatibile con lo stesso animale. Di certo le orme rinvenute sul terreno arato mostrano il passaggio di un solo orso, mentre gli alveari assaliti in località Ronscione a San Pietro di Samolaco non sono stati predati dall’orso. A Ronscione si è trattato quasi sicuramente di un tasso. Le unghiate e i segni lasciati sui telaini sono troppo “delicati” per poter credere che sia stato un orso, che avrebbe usato maggior vigore e lasciato segni più evidenti».

Sulla destinazione risulta difficile esprimersi. L’orso o gli orsi che siano, potrebbero essere diretti in Bregaglia, in Mesolcina, verso i monti dell’Alto Lago oppure stazionare ancora nei boschi impervi sopra Prata Camportaccio dove altri in paese confermano di avere visto tracce, che corroborano ulteriormente l’avvistamento di Lorenza Pansoni in località Campo Fiera. Tra questi Valter Rossotti racconta: «Corro spesso lungo la ciclo-pedonale vicino a Campo Fiera e avevo notato in passato tracce simili a quelle di un orso. Non ho mai detto nulla perché speravo di poterlo incontrare io». Altri raccontano di averne visti due con il cannocchiale oltrepassare il monte Berlinghera puntando verso il lago di Como. Si attendono nuovi riscontri.