Sondrio, 16 maggio 2012 - Un "numero verde anticrisi" rivolto ai cittadini, lavoratori dipendenti e imprenditori, sarà operativo da lunedì prossimo. Si tratta del 800434661: al telefono risponderanno, secondo turni organizzati 24 ore su 24, sette psicologi che si avvarranno della consulenza di altri esperti. Si tratta di una iniziativa pilota in Italia, senza eguali da quanto è dato sapere, ed è stata varata dalla Provincia di Sondrio in collaborazione con l'Azienda ospedaliera e con l'Associazione Psicologi per i Popoli di Sondrio (Onlus).

«L'idea è nata da alcune coincidenze di casi di cui sono venuto a conoscenza - ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Sertori - relativi a persone che si sono trovate in forti difficoltà economiche e tali da comprometterne l'equilibrio psicologico. Valutando queste emergenze e allo scopo di evitare delle disgrazie, mi sono rivolto all'assessore alla Protezione civile Giuliano Pradella, che proviene da una lunga esperienza operativa nel settore dell'emergenza-urgenza ospedaliera, trovando la soluzione di un numero verde al quale le persone in difficoltà per motivi legati alla crisi economica possono trovare delle risposte convincenti». Immediata l'adesione dell'Azienda ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna.

«Il centralinista di turno - precisa il direttore generale Luigi Gianola - smista immediatamente la chiamata allo psicologo che potrà attivarsi nel modo che più riterrà opportuno. Abbiamo peraltro coinvolto anche il Dipartimento per la salute mentale diretto dal dottor Mario Ballantini che ha condiviso le nostre preoccupazioni e dato la massima disponibilità alla collaborazione».

«E' importante evidenziare che questo nuovo servizio verrà avviato in tempi rapidissimi - aggiunge l'assessore Pradella - grazie all'ottima integraziione tra le Istituzioni presenti sul territorio e alla disponibilità dell'Associazione Psicologi per i popoli che fanno parte della Protezione civile. Tutto ciò trova attuazione grazie anche alle soluzioni tecnologiche offerte dall'Azienda ospedaliera». «L'importante è che il numero verde venga utilizzato da chi ha veramente bisogno e che, spesso, si carica di sensi di colpa, di disagi o di forme di vergogna per una crisi che, invece, non dipende direttamente da lui».

Frattanto la Provincia, mediante il Tavolo Anticrisi, al quale partecipano le associazioni di categoria con i relativi Consorzi Fidi, assieme alla Camera di Commercio-Confidi e alle Banche locali, sta predisponendo un fondo di rotazione che metterà a disposizione delle imprese 40 milioni facilitando l'accesso al credito e l'abbattimento dei tassi passivi. L'argomento sarà affrontato dal prossimo Consiglio provinciale con una variazione di bilancio.