di Francesca Nera

Tresivio, 8 aprile 2012 - Volantini che tappezzano le vie del paese con tanto di foto ritoccata. Non si tratta di una campagna elettorale. Si tratta invece di uno scherzo di cattivo gusto che si è consumato a Tresivio nei giorni scorsi e che ha preso di mira Renato Gianoncelli, personaggio piuttosto noto in Valtellina per l’incarico di responsabilità svolto fra le mura di palazzo Muzio e per la carica di consigliere comunale di minoranza.

Una trovata di bassa lega che al diretto interessato non è proprio andata giù, tanto da indurlo a sporgere una denuncia a carico di ignoti presso i carabinieri. «È salvo lo stambecco delle Alpi» si legge nel volantino in circolazione, con titolo e relativo articolo strappato senza troppi scrupoli dalle pagine di un settimanale locale con in bella vista una foto del dipendente della Provincia ritoccata a regola d’arte. L’immagine originaria connessa all’articolo è stata infatti sostituita con il volto di Gianoncelli sul cui capo spuntano, con prepotenza, due corna da stambecco.

Dopo la vicenda «dell’allegra compagnia» pizzicata a pescare in acque proibite in Valchiavenna - proibite unicamente perchè i protagonisti erano sprovvisti di permesso - e dopo la disavventura al volante del numero uno dell’amministrazione provinciale, ecco che un altro personaggio di corso Vittorio Veneto finisce nel mirino, stavolta di qualche buontempone.

Venuto a conoscenza del fatto, Gianoncelli si è premurato all’istante di far sparire le tracce di queste offensive immagini - distribuite in prevalenza all’altezza del principale incrocio del paese - per passare poi a denunciare regolarmente il fatto alle autorità competenti presso la Caserma dei carabinieri.

Una calunnia gratuita di un rivale in amore o un antico rancore di un collega invidioso per gli ottimi rapporti di Gianoncelli con i vertici amministrativi? Cosa si insinua dietro un gesto così sciocco? Probabilmente a macchinare la bravata qualche sfaccendato dall’umorismo non troppo condivisibile. Sicuramente un gesto da condannare su cui ora a fare luce saranno i carabinieri.