Sondrio, 16 dicembre 2011 - Falsa partenza per l’udienza preliminare per i 21 imputati nelle due inchieste che hanno scosso il mondo politico e amministrativo della provincia di Sondrio, quella che ha coinvolto la Comunità montana di Morbegno e il Comune di Cercino oltre alle società Eventi Valtellinesi e Vimos solution srl, e che ha portato all’arresto nel giugno del 2010 di 7 tra amministratori e politici, e quella riguardante l’appalto della strada per Bema.

Si è cominciato ma subito, dopo nemmeno due ore, l’udienza è stata rinviata al 24 gennaio prossimo.
Alle 9.30, puntualissimo, il Giudice per l’udienza preliminare, Carlo Camnasio, ha aperto l’udienza con l’appello degli imputati nell’inchiesta di Bema (Silvano Passamonti, Jonny Crosio, Mauro Ferrario, Luigi Rebai, Lorenzo Pasini, Guglielmo Trivella, Fermino Conforti, Giuseppe Succetti, Franco Gusmeroli e Angelo Bianchi, funzionario della Regione assistito dal noto avvocato Gaetano Pecorella, assente ieri mattina perché ha dovuto partecipare alle consultazioni alla Camera dei deputati). Fino a qui tutto liscio, unica eccezione presentata, e respinta dal giudice, quella presentata dall’avvocato Enrico Muffatti, legale di Guglielmo Trivella, in merito ad un difetto di notifica.


A questo punto si è passati all’altra inchiesta, che invece vede imputati, oltre a Passamonti e Gusmeroli, presenti come imputati in entrambi i filoni, anche Attilio Balitro, Renzo Barona, Gioconda Fransci, Roberto Galperti, Gianni Lanza, Basilio Lipari, Salvatore Marra, Roberto Rabbiosi, Giacomino Rebuzzi, Luca Spagnolatti e Simona Vitali. È qui che l’udienza si è «intoppata». Infatti, gli avvocati delle presunte parti offese hanno presentato istanza di costituzione di parte civile per i loro assistiti, molti di più di quelli indicati come parti offese nella richiesta di rinvio a giudizio depositata dai Pm Fabio Napoleone, procuratore capo della Repubblica di Sondrio, e Stefano Latorre.

Oltre a 3 enti pubblici (la Comunità montana di Morbegno, la Regione Lombardia e il Comune di Cercino) e alla società Eventi Valtellinesi, hanno chiesto di essere ammessi come parti civili 46 proprietari di terreni a Cercino che si ritengono danneggiati dagli espropri al centro di una parte dell’indagine, quella, cioè, che vede Passamonti, Vitali, Barona, Gusmeroli, Spagnolatti e Lipari accusati di concussione. 

Gli avvocati (Manuela Mauro, Rossella Sclavi e Sergio Onesti, quest’ultimo del Foro di Milano, per i proprietari di Cercino, Giuliana Valagussa del Foro di Lecco per Cm, Comune di Cercino ed Eventi Valtellinesi, Antonella Forloni del Foro di Milano per la Regione) hanno quindi chiesto l’ammissione delle parti civili e a questo punto il Gup non ha potuto fare altro che aggiornare l’udienza, prima data utile il 24 gennaio prossimo, quando verrà definito chi potrà prendere parte all’udienza come parte offesa e chi, invece, non potrà rivendicare questo diritto.
Da segnalare, infine, l’evidente contrasto tra i due diversi procedimenti: se per il filone morbegnese si sono presentate 50 parti civili, in quello relativo all’appalto della strada per Bema, invece, nessuna richiesta, nemmeno da parte del Comune di Bema che ne avrebbe diritto essendo indicato chiaramente come parte offesa nella richiesta di rinvio a giudizio.