Chiavenna, 4 novembre 2011 - Un contributo di 100mila euro per ampliare la struttura di accoglienza e di sostegno alle persone e ai nuclei familiari con problemi di Chiavenna, è il nuovo impegno di Fondazione Cariplo. Beneficiaria è la comunità il "Deserto" (gestita e organizzata da quattro anni dalla Cooperativa sociale Nisida), laboratorio sociale con un progetto complesso, ricco di spunti e di una forte componente innovativa, che potrebbe diventare modello per altre realtà. "Quando i due pilastri della società, quello economico e quello valoriale, vacillano, si mette a rischio la coesione civica - chiarisce il valtellinese Marco Dell’Acqua, membro della Commissione centrale di beneficenza di Cariplo - ed i primi a risentirne e a venirne esclusi sono proprio i soggetti più deboli e quelli emarginati".

 

"Siccome anche in un territorio come il valtellinese problemi e disagi di questo tipo gridano sempre più forte, Fondazione Cariplo prova ad inseguirli e, addirittura, anticiparli". "Da qui il rinnovato sostegno all’esperienza della comunità chiavennasca, il cui elemento di spicco è la presenza di famiglie residenti già all’interno della struttura e per questo in grado di garantire flessibilità e costanza alle azioni di accoglienza, con lo stanziamento, deliberato nel corso dell’ultimo Consiglio di amministrazione della Fondazione, che va ad aggiungersi ai 180mila euro già assegnati nel 2007, per la realizzazione di due nuovi appartamenti, necessari ai nuclei dell’associazione e al perfezionamento dell’edificio tramite la creazione di spazi di accoglienza protetta. La realizzazione di nuovi posti letto potrà anche servire ad eventuali ospiti dell’ostello come, ad esempio, i pellegrini e, inoltre, grazie alla ristrutturazione della cucina, sarà possibile realizzare percorsi di inserimento lavorativo, laboratori, spazi di incontro e corsi di formazione.

 

Il costante e progressivo impegno della Fondazione Cariplo sul territorio provinciale ha portato contributi per oltre 7,3 milioni di euro nell’ultimo esercizio finanziario. A breve saranno inoltre resi noti i progetti emblematici, iniziative di particolare importanza e valore sociale, che consegneranno a Sondrio e alle zone limitrofe altri contributi per 7,5 milioni di euro. Costruito nel 1925, tutt’ora di proprietà dell’Opera don Guanella, il Deserto è da sempre inserito nel territorio della Valchiavenna con una profonda vocazione sociale. Oggi prosegue con spirito di accoglienza familiare questa tradizione.