I silenzi della Val Verzasca da scoprire a piccoli passi

In Canton Ticino fra boschi e torrenti. E per l’aperitivo il ritrovo è a Locarno

Val Verzasca

Val Verzasca

Locarno (Canton Ticino) - C’è un piccolo paradiso tutto da scoprire a pochi chilometri dal confine italosvizzero. Acque color smeraldo e antichi borghi ricchi di storia, che in un pomeriggio di luglio inoltrato assumono un fascino particolare. È quanto offre la Val Verzasca, una delle valli più affascinanti del Canton Ticino. Una meta ideale per una gita oltre confine: la dogana di Zenna dista 40 minuti, quella di Chiasso un’ora. La valle è attraversata dall’omonimo fiume, nei pressi del quale si snoda il "Sentierone della Verzasca".

La parte più interessante è quella che collega Lavertezzo con Sonogno, per un totale di 14 chilometri. Il sentiero si può percorrere in entrambe le direzioni, ma un’ottima idea, se non si vuole faticare troppo, può essere quella di affrontarlo in discesa. Si può quindi lasciare l’auto a Lavertezzo e aspettare il "postale", il caratteristico autobus giallo, che conduce fino a Sonogno, il paese più alto della valle, situato a 914 metri di quota. Prima di imboccare il percorso, riconoscibile sui cartelli indicatori dal nome "Sentiero Verzasca" e dal numero 74, si può approfittare per una visita nel borgo (che ospita un museo etnografico) e per una passeggiata all’imponente Cascata della Froda, alta circa 100 metri. Ci si immerge quindi nel Sentierone, che tocca diversi nuclei abitati come Frasco e Gerra.

Si transita da Brione, che colpisce da subito il visitatore per le sue costruzioni storiche, dai caratteristici tetti in pietra. Da Brione si prosegue quindi in direzione di Lavertezzo: questo tratto del Sentierone coincide con una proposta davvero singolare, quella del "Bobosco". Un percorso di 5,5 chilometri con 12 postazioni in cui grandi e piccoli possono divertirsi a giocare grazie a ingegnose piste di biglie costruite in legno di castagno. Anche le bocce sono in legno e si possono acquistare in alcuni punti vendita della valle (a Brione c’è anche un distributore automatico). Si arriva quindi a Lavertezzo, con il suo famoso ponte a due arcate di origine medievale e la sua "spiaggia di sassi" in uno scenario da favola. L’acqua del fiume non è calda, ma dopo una lunga passeggiata un bagno rinfrescante è l’ideale.