2008-07-20
di ANDREA SCERESINI
— SONDRIO —
«I PROBLEMI della scuola? Non si risolvono con la denuncia, ma attraverso la collaborazione attiva tra ragazzi, insegnanti e famiglie». Non ha dubbi, Antonino Costa, preside del liceo scientifico Donegani di Sondrio: la lettera «goliardica» dei due ex studenti Alex Pelucchi e Federico Credaro, pubblicata ieri sulle pagine del "Giorno", proprio non gli è piaciuta. Tante, le questioni sul piatto: dai presunti «favoritismi» da parte dei docenti, alle copiature durante i compiti in classe. E ancora, il rispetto degli orari, i metodi di studio, e la preparazione effettiva del personale. Una lunga serie di «j’accuse», che hanno suscitato la pronta reazione del dirigente scolastico. «Premetto che il mio incarico è iniziato il primo settembre 2007 - spiega Costa -, e che si concluderà tra poco, il 31 agosto. In questo lasso di tempo, mi sono comunque dato da fare per risolvere alcune problematiche del liceo: situazioni pregresse, che si trascinavano dal passato».

OVVERO: «L’abbinamento, non sempre realizzato, tra educazione e istruzione. E poi, l’effettivo malessere di alcuni studenti e di alcune famiglie: un malessere causato però, sostanzialmente, dall’errata percezione di certe comunicazioni, e dalle difficoltà, da parte di un ristretto numero di insegnanti, di relazionarsi ottimamente con le proprie classi». Insomma, non tutto è rose e fiori, tra banchi e lavagne, in quel di via Donegani. «Si tratta però - ribadisce Costa - di problemi comuni a tutte le scuole, che dovranno essere risolti attraverso la collaborazione e l’ascolto attivo, ma che non possono certo venire utilizzati come pretesto per denigrarci. Il nostro corpo insegnanti non è formato da incompetenti, come dicono i due ex studenti. Quest’anno, alla maturità, ben cinque nostri ragazzi hanno preso 100, e uno 100 e lode. Questi sono fatti». E poi, certo, ce n’è un altro: forse, ancora più palese. «Mi devo complimentare con Alex e Federico per la loro missiva - conclude il preside -. Però mi stupisco: è strano che, frequentando una scuola tanto scassata, essi siano riusciti a sviluppare tanto acume e spirito critico. È strano, no?».