di Sergio Gianni
Non c’è il sospirato ritorno alla vittoria, ormai atteso da quasi due mesi. Ma c’è comunque un meritato pareggio contro una rivale di gran nome e dall’organico sfarzoso, la Juventus Under 23. L’1 a 1 ottenuto allo stadio Breda, inoltre, permette ai padroni di casa di portare a due i risultati utili consecutivi.
Un confortante segnale in vista del trittico di incontri ravvicinati con squadre cole la Carrarese, l’AlbinoLeffe e l’Olbia. Ma resta il fatto che nella prima giornata di ritorno la Pro Sesto allenata da Francesco Parravicini ha offerto una prova encomiabile per concentrazione, intensità e dedizione.
Se non fosse arrivato nel finale il guizzo del bianconero Cerri a pareggiare il gol di Denis Caverzasi, la festa biancoceleste sarebbe stata perfetta. "Il rammarico per un successo sfumato nei minuti conclusivi – ammette il centrocampista Tommaso Gattoni – resta comunque. Quei tre punti, ormai, ce li sentivamo in tasca. E penso che ci fosse pure un fuorigioco nell’azione del pareggio.
Di positivo c’è però lo spirito con il quale abbiamo affrontato questo incontro. E se abbiamo giocato senza timori reverenziali con la Juventus Under 23, significa che possiamo giocarcela alla pari con tutte le squadre del girone. Perché la Juve è sempre la Juve".
La Pro Sesto, approdata al confronto con la formazione bianconera in condizioni decisamente non esaltanti (due punti nelle precedenti sette giornate), ora può dunque ripartire con più fiducia. Anche perché nel girone d’andata, malgrado il periodo depressivo vissuto a dicembre, ha messo da parte 25 punti. "Qualche rimpianto – precisa Gattoni – rimane, ma bisogna anche riconoscere come non sempre si possa essere al top della forma fisica e come ogni tanto ci sia qualche episodio a tuo sfavore. Certamente, se avessimo sempre giocato come con la Juve, ora avremmo una classifica migliore. Ma io dico che per una neopromossa i 25 punti conquistati nell’andata sono un bottino soddisfacente.
E ritengo che questo sia un bel punto per inaugurare il girone di ritorno. Ora ci attendono le sfide con Carrarese, AlbinoLeffe e Olbia. Per noi devono essere avversarie importanti allo stesso modo".