di Luca Mignani
E’ un Silvio Baldini decisamente sereno e soddisfatto (nella foto). "Avevo chiesto determinazione presentando questa partita e i ragazzi ce l’hanno messa tutta. Una vittoria importante per come è arrivata perché testimonia le qualità di questo gruppo, tutti capaci di aiutarsi nel momento del bisogno, di saper soffrire". Il tecnico elogia la Pro Sesto: "Lo dico già da ora, su questo campo sarà molto difficile fare punti. E’ stata una battaglia, abbiamo saputo creare qualche occasione importante compresa quella del rigore".
Il mister sestese Francesco Parravicini ha affermato che il risultato giusto sarebbe stato, quantomeno, un pareggio: "Io accetto sempre il risultato del campo, anche quando perdo o pareggio. Se fossimo stati un gruppo meno compatto la traversa presa dalla Pro Sesto sarebbe entrata. Ma il calcio non è fatto solo di tattica o di fisicità. Anzi, contano di più l’attaccamento, la capacità di soffrire, il vivere secondo certe regole non scritte dello spogliatoio, come la corsa per un compagno e la compattezza. Per questo sono fiero di questi tre punti. In tanti parlano del calcio in una maniera che non mi piace, di tattica e spesso a sproposito... Preferisco puntare su vecchi valori che restano comunque attuali". Tante assenze, ancora una volta: "E’ così fin dall’inizio, siamo scesi in campo anche con otto indisponibili. Chiaramente quando tutti saranno pronti e a disposizione potremo vedere qualcosa di diverso anche dal punto di vista del gioco". Il mercato è agli sgoccioli e secondo l’allenatore "manca ancora un terzino e un trequartista, così da avere una coppia per ogni ruolo". Per una Carrarese che, anche per tradizione, punta al vertice? "Quando ero piccolo credevo a tutto quello che mi dicevano, favole comprese. Babbo Natale, la Befana ad esempio. Credevo anche che con una zattera si potesse attraversare l’oceano. Quindi figurarsi se ora non credo che la Carrarese possa lottare per la promozione. Faccio l’allenatore anche per questo".