Inchiesta corruzione a Cinisello, Siria Trezzi si dimette da Città metropolitana

Dopo gli incarichi di partito, l'ex sindaco di Cinisello Balsamo ha lasciato anche quello di consigliera delegata alla Mobilità

Siria Trezzi in piazza Gramsci ai tempi della campagna elettorale del 2018

Siria Trezzi in piazza Gramsci ai tempi della campagna elettorale del 2018

Cinisello Balsamo (Milano), 22 giugno 2020 - Con una lettera al sindaco metropolitano Giuseppe Sala, Siria Trezzi ha rimesso anche il suo incarico di consigliera delegata alla Mobilità. La missiva è datata 19 giugno, a seguito della vicenda giudiziaria che la vede coinvolta.

Anche dopo la sconfitta elettorale dell’estate del 2018, l’ex sindaco di Cinisello Balsamo Trezzi ha continuato a occuparsi di Mobilità per Città metropolitana. Tra le sfide più dure, quella di riuscire a riavviare l’appalto per l’ammodernamento della tranvia Milano-Desio-Seregno, che proprio prima del lockdwn aveva portato a una ridefinizione del contratto. Siria Trezzi è agli arresti domiciliari domiciliari da venerdì scorso con l'accusa di corruzione, insieme al marito, Roberto Imberti, e a un imprenditore ciniellese. Nell’inchiesta sono coinvolti l’ex assessore Ivano Ruffa (fino a venerdì scorso coordinatore del Pd cinesellese) e l’ex consigliere comunale ed ex coordinatore Pd Franco Marsiglia. Al momento non risulta che Siria Trezzi abbia assunto decisioni in merito al suo ruolo di consigliere comunale a Cinisello.