Cinisello, il Pd chiude gli storici circoli

Dei tre attuali ne rimarrà uno solo

Nei circoli Pd a Cinisello è crisi

Nei circoli Pd a Cinisello è crisi

Cinisello Balsamo (Milano), 9 ottobre 2018 - Il Partito Democratico di Cinisello Balsamo, il grande sconfitto alle ultime elezioni comunali, potrebbe chiudere due dei suoi attuali tre circoli. La notizia è di altissimo rilievo se collocata nella storia di un partito che, soprattutto a livello locale, e in certi feudi rossi come Cinisello, ha sempre fatto della vicinanza al cittadino, del contatto con la gente, uno dei suoi punti di forza. Il coordinatore cittadino, Bruno Bobbi, ha elaborato un documento che è stato già presentato agli iscritti e che questa sera, dopo una discussione nelle singole sedi avvenuta domenica mattina, sarà discusso in assemblea plenaria al Circolo di via Marconi. La motivazione non è solo economica, ma più che altro politica, almeno a sentire quanto dicono dal Pd, uscito battuto dal ballottaggio e in una fase di transizione e aspro dibattito interno che dura ormai da mesi.

«Stiamo affrontando un processo di riorganizzazione politica. In questa fase a noi preme poter dare al partito una struttura più snella, più agile, che risponda meglio alle esigenze attuali», spiega Bruno Bobbi, attuale coordinatore cittadino dei democratici di Cinisello. Che aggiunge: «Dentro questo dibattito c’è anche il tema della sostenibilità delle sedi: in particolare due di esse sono molto onerose. Dobbiamo fare una valutazione sulla concentrazione delle risorse». L’ipotesi in campo è quella di chiudere due circoli e tenerne in vita uno che diventi punto di riferimento cittadino. «Con un coordinatore eletto da tutti gli iscritti, quindi più autorevole», aggiunge Bobbi rimarcando il lato politico dell’operazione. Un passaggio storico per una città come Cinisello e per un partito che anche a livello locale ha visto un calo dei consensi alle urne. In contrapposizione poi c’è la notizia dell’inaugurazione della nuova sede della Sinistra cinisellese che il 27 ottobre prossimo, in via Marconi, taglierà il nastro di una nuova «casa aperta a tutte le donne e gli uomini che vogliono costruire insieme cultura, confrontarsi su quello che accade in città o semplicemente scambiare opinioni».