Sesto, un planetario per celebrare i 50 anni dallo sbarco sulla Luna

Allo SpazioMil esperienze virtuali, corridoi temporali, tute spaziali e riproduzioni di razzi e navicelle per rivivere la missione Apollo 11

Cinquant'anni fa l'allunaggio

Cinquant'anni fa l'allunaggio

Sesto San Giovanni (Milano), 1 luglio 2019 - Simulazioni 3D in realtà virtuale, modelli in scala di razzi vettori, tute spaziali e memorabilia per raccontano l'allunaggio a 50 anni dallo storico sbarco sulla Luna. Lo SpazioMil si trasforma in un grande planetario, da giovedì 4 al 28 luglio. Il Comune ed Eclipse Events mettono a disposizione un percorso espositivo su 1.500 metri quadri per portare i visitatori alla scoperta dei segreti dell’Apollo 11, dei suoi astronauti e soprattutto della Luna grazie a installazioni multimediali e ricostruzioni uniche. Per tutta la durata della mostra si terranno incontri con importanti esponenti del mondo spaziale italiano tra cui l’astronauta Umberto Guidoni.“Con questo evento vogliamo celebrare uno dei momenti più alti della capacità dell'uomo di esplorare l'ignoto”, commentato l'assessore al Marketing Territoriale Maurizio Torresani. La mostra “Oltre la Terra” si apre da un corridoio spazio-temporale che farà da percorso introduttivo.

Il visitatore avrà poi accesso a tre distinte installazioni multimediali che gli permetteranno di sperimentare non solo la visione di filmati immersivi a 360 e 180 gradi all’interno di cupole geodetiche rispettivamente da 11 ed 8 metri di diametro, ma anche di ammirare pianeti, stelle e costellazioni all’interno di un planetario di nuova generazione. In questa incredibile struttura saranno proiettate le fasi di lancio, crociera e discesa dei rover marziani della Nasa e dell’Esa, le ambientazioni del suolo marziano, le simulazioni del sito di atterraggio. Esposti la collezione completa delle prime pagine dei giornali nazionali dell’epoca e diversi cimeli, come il cibo degli astronauti degli anni ’60 e la tuta spaziale usata nelle missioni Gemini, precursore del programma Apollo.

Sarà possibile visionare francobolli provenienti da tutto il mondo, tra cui il raro primo francobollo stampato in Usa nel 1969, disegnato da Paul Calle. È stato anche riprodotto in scala 1:24 un vettore Saturn V della lunghezza di oltre 5 metri e ci sarà un’area riservata alla realtà virtuale dotata di 8 postazioni. A chisura del percorso il “Joe Scalise International Airport”, un plastico di 32 metri quadri di un aeroporto internazionale riprodotto nei minimi dettagli con oltre 200 modelli di aerei di linea. Laura Lana