Sesto, viale Edison apre tra le polemiche

Circonvallazione inaugurata dopo anni di attesa, ma i residenti ora temono il traffico

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Sesto San Giovanni (Milano), 23 maggio 2019 - Il nastro non era ancora stato tagliato e un camion già stava tentando di attraversare. "La strada è chiusa? Devo andare in tangenziale. Il navigatore me la dava già aperta", ha detto mentre i vigili lo rimandavano indietro. Con otto anni di ritardo, ieri mattina è stato aperto il nuovo tratto di viale Edison. A novembre era stato effettuato il primo collaudo, poi la mancanza di una firma da parte del ministero aveva rinviato il taglio del nastro. Una circonvallazione progettata 15 anni fa, con le due nuove corsie per un prolungamento di 1,3 chilometri fino allo svincolo della tangenziale Nord. Un’opera senza fine quella del ring, nata nel 2004 e bloccata più volte tra fallimenti delle ditte appaltatrici, crolli, espropri e proteste dei comitati cittadini che per anni hanno lottato contro il sorgere di una mini autostrada nel loro quartiere. "Inauguriamo una strada che avrebbe dovuto aprire nel 2011 - ha ricordato il sindaco Roberto Di Stefano -. Si va a ricucire uno strappo e a connettere un quartiere con il resto della città".

Il quartiere, però, resta scettico. Ieri mattina erano presenti anche esponenti dei comitati di viale Edison e di Cascina Gatti, che già nel 2016, per dire no alla tangenzialina, avevano presentato alla precedente amministrazione una petizione che in pochi giorni aveva raccolto 1.200 firme. Nella raccolta firme avevano chiesto gli stessi flussi di traffico per viale Edison e viale Italia, il mantenimento dei parcheggi con incremento di quelli per disabili, rilevamenti della qualità dell’aria, dell’inquinamento acustico e del numero di veicoli su via Fiume. "Restiamo contrari, perché porterà a un traffico incredibile, perché il declassamento di viale Italia è solo una scusa e perché la strada, così concepita, è pericolosa".

A causa del maltempo, il weekend scorso non è stato possibile asfaltare un pezzo del raccordo della tangenziale Nord: gli operai si rimetteranno al lavoro domani. "Questo è l’esempio di un’opera progettata dalla precedente giunta che, per inadeguatezza, è rimasta ferma al palo e che invece noi abbiamo portato a conclusione", ha polemizzato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda.