Sesto San Giovanni: manca il dirigente, bloccato il nuovo viale Edison

Niente inaugurazione per la circonvallazione

Niente inaugurazione per la circonvallazione di viale Edison

Niente inaugurazione per la circonvallazione di viale Edison

Sesto San Giovanni (Milano), 8 aprile 2019 - In origine avrebbe dovuto essere inaugurato nel 2011. Poi nel 2016, infine lo scorso dicembre tra gli annunci da parte dell’amministrazione. Niente da fare, il ring di viale Edison resta fermo al palo. Già a novembre mancava solo il collaudo della circonvallazione attesa da 15 anni, che prevede due nuove corsie, per un prolungamento di 1,3 chilometri fino allo svincolo autostradale della tangenziale Nord.

«Più volte avevamo preannunciato di essere pronti all’apertura di viale Edison – ammette l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici Antonio Lamiranda – Tecnicamente, come amministrazione, lo siamo già da oltre un mese e mezzo». A bloccare l’inaugurazione sarebbe il ministero delle Infrastrutture. «Serravalle ci ha comunicato che è in attesa del nulla osta per la sottoscrizione della convenzione e qui ci incagliamo – spiega Lamiranda – Scontiamo la mancanza del dirigente di settore preposto a ciò e che non viene nominato dal ministro Danilo Toninelli. Tradotto: significa che ci vorranno forse mesi per avere una firma per aprire una strada a Sesto».

Eppure l'assenza del direttore del settore ministeriale era nota da tempo. «Avrebbero potuto evitare i roboanti annunci di taglio del nastro», denuncia l’opposizione. Un’opera senza fine quella del ring, nata nel 2004 e bloccata più volte tra fallimenti delle ditte appaltatrici, espropri e proteste dei comitati cittadini che si vedranno una mini-autostrada nel loro quartiere, soprattutto nel futuro prossimo con il declassamento di viale Italia e il maggior traffico spostato su viale Edison.

Intanto il Comune sta programmando la realizzazione, insieme al Gruppo Cap Holding, del potenziamento del tratto fognario proprio su viale Edison, propedeutico ai nuovi insediamenti sulle aree Falck. La seconda carreggiata sarà infatti realizzata sulle ex acciaierie tra due anni. Percorrendo in auto viale Edison, si potrà andare dall’ex stabilimento T5 fino allo svincolo chiamato “osso di cane”, che permette il collegamento con la rotonda del Vulcano e l’uscita della tangenziale. «Non ci fermiamo e non perdiamo tempo. Sfruttiamo i tempi morti della burocrazia per fare altri interventi necessarie alla città, anticipandone le fasi».