Finti poliziotti, vere truffe: scatta l'allarme a Sesto e Cinisello

Diversi i casi segnalati negli ultimi giorni

Anziani nel mirino di criminali senza scrupoli

Anziani nel mirino di criminali senza scrupoli

Sesto San Giovanni (Milano), 9 febbraio 2019 - Ci mancavano anche i falsi poliziotti nel già difficile scenario della criminalità locale. Da giorni nei territori di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo viene segnalata la presenza di una banda di criminali senza scrupoli che si prendono gioco degli anziani e delle persone più deboli mettendo a segno truffe e furti anche ingenti. La tecnica è molto vecchia, ma evidentemente ancora piuttosto efficace.

Nell’ultimo caso, denunciato alle forze dell’ordine di Sesto San Giovanni nella giornata di giovedì, un uomo si è presentato alla porta di un’anziana in via Boccaccio, alla periferia della città. Sostenendo di conoscere la figlia della vittima, ha quasi ipnotizzato la pensionata con le sue chiacchiere. Poco dopo si è presentato a casa anche un finto poliziotto che, mostrando una tesserino e raccontando alcune storie, è riuscito a farsi consegnare dalla donna tutti gli oggetti preziosi che custodiva in casa. Non si tratta di un caso isolato. Almeno due o tre episodi sono stati segnalati negli ultimi giorni anche a Cinisello Balsamo e non è escluso che ad agire sia un’unica banda.

Tutte le denunce e le segnalazioni di tentate truffe hanno come elemento comune la presenza di un finto poliziotto. In almeno un caso la vittima ha confermato che la persona che si è spacciata per poliziotto indossava anche una divisa, mentre negli altri raggiri hanno parlato di un agente in abiti civili. Purtroppo questi casi di truffa sono sempre più frequenti e i responsabili sono difficili da individuare perché vagano da una città all’altra e dispongono di esperienza e di tecniche di comunicazione molto efficaci con gli anziani.

A Cinisello, due giorni fa è stato segnalato un altro caso di truffa ai danni di un anziana di 86 anni che ha ricevuto una telefonata da parte di una donna che spacciandosi per la figlia della vittima le ha detto di essere ferita gravemente e di avere bisogno di soldi. Se non si fosse accorta della sostituzione di persona, probabilmente di lì a un minuto si sarebbe presentato davanti a casa un complice che avrebbe chiesto di ricevere i soldi per la figlia. Carabinieri e polizia continuano a promuovere incontri pubblici rivolti soprattutto agli anziani, per informarli dei rischi che corrono e delle più diffuse tecniche di truffa.