Sesto, rinasce il Teatro Vittoria

Ad aprire il sipario è Mirko Lanfredini. Con gli altri soci e il suo Teatro della Verità ha però bisogno dell'aiuto di sponsor e privati

Mirko Lanfredini insieme ad alcuni attori nel teatro della Vittoria

Mirko Lanfredini insieme ad alcuni attori nel teatro della Vittoria

Sesto San Giovanni (Milano), 22 settembre 2018 - Ad aprire il sipario del nuovo Teatro Vittoria, nel cuore dell’omonimo rione sestese, è Mirko Lanfredini. Con gli altri soci e il suo Teatro della Verità ha restaurato l’edificio di proprietà della parrocchia e lo ha preso in gestione per i prossimi anni. Realizzando un sogno: portare le compagnie professioniste in un luogo stabile nella sua città d’adozione. Attore, regista, mente del Teatro della Verità, il progetto di Lanfredini nasce poco più di un anno fa. «Questo luogo non si è mai fermato come teatro amatoriale, ma quello professionista forse risale agli ultimi 20 anni – ricorda Mirko, che ha esordito come attore 17 anni fa -. Una sera ero tra il pubblico per uno spettacolo, in cui si esibiva la figlia del mio amico. E, rivedendo questo teatro, mi sono detto che ha tante potenzialità ma sprecate». Così, è nata una vera scommessa: rilanciarlo e farne anche la base per la sua compagnia. «A noi serviva, quindi ci siamo detti “Proviamoci”. Abbiamo siglato un contratto con la proprietà, diventando cogestori. Teniamo tutte le esperienze che già c’erano, ma accompagnate da una stagione che abbiamo studiato noi». L’anno scorso è stato dedicato alla riqualificazione del Vittoria di via Monte San Michele.

«Si è trattato di un vero e proprio restauro. Non abbiamo potuto contare su sponsor e finanziamenti, quindi abbiamo tirato fuori un grande investimento. Abbiamo rinnovato l’impianto tecnico e quello audio, sostituendolo con uno di ultima generazione con led, 42 fari, 3 mixer di regia, 2 casse da 800 watt, anche perché l’idea è di realizzare spettacoli di teatro concerto. Il palco ora è omologato, è stato ristrutturato con pittura ignifuga». Ma i lavori da fare non sono finiti. «Prossimamente vogliamo rinnovare il sipario, che costa 6mila euro, il pavimento per altri 3mila e poi c’è la parte più onerosa dell’impianto di riscaldamento che ha un preventivo di 110mila».

Un conto salato, che avrebbe bisogno di un sostegno esterno con una rete di sponsor che credano nel progetto. Un progetto culturale che mette assieme oltre 10 compagnie per oltre 30 eventi, senza contare i 200 allievi della scuola di Landredini di via Leopardi. «In cartellone abbiamo 6 compagnie professionistiche, 5 amatoriali, 2 di ragazzi e, come novità, una rassegna lirica con la Compagnia del Belcanto che realizzerà 4 spettacoli la domenica pomeriggio«. Non mancano i nomi di livello nazionale come Mauro Simone e Alberto Oliva. Non mancano le regie innovative di teatro brillante moderno.

«Faremo proposte anche alle scuole sestesi. Abbiamo rischiato ma ne valeva la pena. Un teatro stabile mancava alla città e mancava anche a noi. Ci saranno 36 eventi diversi dal teatro, tra karaoke, cene con delitto, concerti. Questo deve diventare un luogo vivo, di incontro e richiamo per il quartiere e per tutta la città«. Stasera alle 21 in cartellone c’è “Cinemalteatro”, format di intrattenimento teatrale a forte coinvolgimento del pubblico per veicolare le storie dei grandi film (biglietti 15 euro intero e 12 ridotto).