Sesto, il Gigante abbassa la clèr. "Salvi i 120 posti di lavoro"

Ieri sera l’avviso alla clientela nel centro commerciale Vulcano. Già nei prossimi giorni l’iper resterà chiuso per essere smantellato

In zona non resterà nessun negozio di alimentari, neppure un panificio

In zona non resterà nessun negozio di alimentari, neppure un panificio

Sesto San Giovanni (Milano), 29 febbraio 2020 - Il Gigante all’interno del centro commerciale Vulcano tira giù la saracinesca per sempre. La notizia ufficiale arriva dallo stesso gruppo della grande distribuzione. Una chiusura dopo una presenza in viale Italia di ben 14 anni, che lascia senza punto di riferimento un quartiere intero della periferia sestese a forte prevalenza di anziani. L’avviso alla clientela è stato dato ieri sera. "Dopo 14 anni di intensa attività, saranno riconsegnati locali e licenza commerciale", spiega in una nota l’azienda.

Il nodo è stato il mancato accordo raggiunto con la proprietà del Caltacity per la stipula del nuovo contratto di concessione. La dead line è vicina. "Nei prossimi giorni l’iper resterà chiuso – continua la nota de Il Gigante – per consentire la rimozione delle attrezzature". Si svuota, insomma, una parte importante del centro commerciale di viale Italia, dove tra chiusure e riaperture dei vari negozi e punti ristoro, il brand della grande distribuzione era invece rimasto una costante.

Sempre ieri il Partito democratico di Sesto aveva lanciato l’allarme, interpellando il sindaco: "Oggi c’è a rischio la stabilità economica di decine e decine di famiglie e questo non può in alcun modo passare sotto silenzio. Che ne sarà dei posti di lavoro?", chiedevano i Dem. La tenuta occupazionale non sarà un problema, assicura Il Gigante nella nota. "I 120 dipendenti saranno ricollocati su altri punti vendita di Milano e della provincia di Monza e Brianza senza che si verifichi un impatto occupazionale negativo".

La notizia non è stata presa bene dal quartiere. "Sarà un bel problema, specialmente per le persone anziane – commentano i residenti – In zona non c’è più niente, nessun negozio alimentare, nemmeno un panificio". Negli ultimi anni, infatti, al Villaggio Falck e alla Pelucca hanno chiuso il discount Lidl, il panificio, l’edicola e l’unica apertura aveva riguardato la farmacia comunale nella casa di riposo della Fondazione La Pelucca in via Campanella. Così, per fare la spesa e acquistare qualsiasi bene di prima necessità, i residenti dovranno andare a Cologno, nel rione di confine di San Maurizio al Lambro, oppure procedere verso i supermercati più piccoli di Cascina Gatti o ancora verso il centro cittadino o il Rondò. Una carenza non indifferente, se si considera la grande presenza di popolazione anziana di Pelucca e Villaggio Falck, che spesso si muove a piedi, con i mezzi pubblici o in bicicletta. E se si tiene conto anche della difficoltà di collegamento con il centro a causa di autobus scarsi per numero di linee e corse che effettuano quel tragitto.