Sesto, il futuro dell’edilizia convenzionata

Svelato il progetto di 02Arch, vincitore del concorso per le aree ex Falck

Il rendering del progetto

Il rendering del progetto

Sesto San Giovanni (Milano), 20 giugno 2018 - Oltre 180 le proposte iscritte al concorso, cinque quelle passate alla fase finale e ora il vincitore: il primo edificio di edilizia residenziale convenzionata che sorgerà sulle ex Falck di Sesto, nell’ambito del più grande intervento di riqualificazione di aree industriali dismesse in Europa, sarà quello progettato dallo studio 02Arch di Milano. Quella presentata da Ettore Bergamasco, Andrea Starr Stabile, Laura Colosi, Martina Cicolari, Francesca Ambrosi, Enrico Serventi, Francesca Pedrazzi, Elena Bigioni, Fabio Alampi e Rachele Mancuso, «è la proposta migliore tra le cinque finaliste - spiegano da Milanosesto, sogetto ideatore del concorso, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti - in quanto capace di inserirsi al meglio nel contesto generale del progetto».

Rilevante la scelta architettonica, «caratterizzata da grandi balconi in legno che, oltre a trasmettere un intento ecologico e conferire un senso di intimità e qualità dell’abitare, garantisce un elevato comfort climatico e acustico alle abitazioni. Inoltre il progetto è caratterizzato da una interessante disposizione dei volumi e da una funzionale accessibilità all’edificio». Due la fasi della gara, avviata la scorsa estate. A ottobre la giuria - presieduta dall’impreditore Davide Bizzi (ceo di Bizzi & Partners Development, titolare delle aree ex Falck) e composta da architetti di fama internazionale come Paolo Citterio, Gianluca Peluffo e Susanna Scarabicchi, e da Alberto Ferlenga, rettore dell’università Iuav di Venezia - ha lavorato per scegliere le cinque proposte da ammettere alla seconda fase, con le caratteristiche più innovative e che meglio si sposavano all’’idea generale di trasformazione dell’area. Poi, l’attenta valutazione delle integrazioni progettuali richieste per la seconda fase del concorso svoltasi, come la prima, in forma anonima per garantire la massima imparzialità; quindi la stesura della graduatoria cui infine sono stati associati i nomi dei progettisti.

Per la realizzazione del nuovo edificio Milanosesto ha previsto un investimento di circa 19 milioni di euro. La struttura a più piani, che sarà edificata in prossimità della Città della Salute e della Ricerca, avrà una superficie complessiva di circa 13.500 metri quadri a cui se ne aggiungeranno oltre 5.000 di parcheggi interrati. «Non è stato facile scegliere il progetto vincitore – ha dichiarato Davide Bizzi -. Tutte le proposte presentavano caratteristiche innovative e ognuna interpretava la filosofia alla base del progetto Milanosesto, inserendosi in modo più o meno armonico all’interno del piano di sviluppo». Per Giuseppe Cappocchin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti «questa iniziativa rappresenta una svolta fondamentale per realizzare, attraverso il concorso di progettazione a due gradi, architetture di qualità per fare emergere idee, competenze e creatività anche dei giovani professionisti».

«Una soddisfazione immensa». A dirlo è Ettore Bergamasco, socio fondatore dello studio 02Arch. «Abbiamo deciso di partecipare lo scorso anno sia per l’importanza del progetto che per il prestigio e lo spessore della giuria». Al piano terra dell’edificio, negozi e attività aperte al pubblico «in relazione con la vicina piazza, per favorire la vita di quartiere». Poi salendo di piano in piano, un nuovo concetto di casa di ringhiera «tra passerelle sospese e spazi verdi dove i bambini possono giocare e senza viavai davanti alla porta di casa».  Grande attenzione, inoltre, alla sostenibilità energetica, in un progetto di edilizia convenzionata capace di coniugare estetica e contenimento dei costi. «Controllando bene le fasi della progettazione è possibile riuscirci», sostengono da 02 Arch, lo studio che peraltro ha realizzato il progetto dell’asilo  di Citylife a Milano.