A Sesto la Protezione civile trova casa

Il nuovo gruppo avrà sede nell’immobile di via Manin

Il Nucleo sestese è formato da venti volontari

Il Nucleo sestese è formato da venti volontari

Sesto San Giovanni (Milano), 9 ottobre 2019 - Il Nucleo di Protezione civile comunale verrà dotato di una sede operativa attrezzata in via Manin 110, all’interno degli spazi di proprietà del municipio ceduti in comodato d’uso gratuito. Con la realizzazione di alcuni lavori, il complesso si appresta a diventare un polo di pronto intervento e sicurezza. Nello stesso immobile è attiva la Croce Rossa, mentre nei prossimi mesi si trasferirà anche l’Associazione Nazionale Carabinieri che, oltre alle finalità di carattere sociale, civile e di presidio urbano, garantisce anche interventi nell’ambito delle attività di protezione civile.

«L’obiettivo è facilitare collaborazioni e rafforzare i servizi esistenti per meglio affrontare i possibili scenari emergenziali che possono verificarsi sul territorio - spiega il sindaco Roberto Di Stefano -. Per questo, la Giunta ha deciso di sistemare il nuovo nucleo comunale nello stesso comprensorio». Oggi i volontari si ritrovano in un locale nel Comando della polizia locale per riunioni e organizzare le risposte alle eventuali necessità in caso di emergenze sul territorio. Per ora sono 20 i volontari: 8 usciti da Cinisello, già formati e abilitati, e 12 arrivati tramite il bando del Comune, che resta comunque sempre aperto per nuovi ingressi.

«Si è già tenuta una prima riunione - commenta il vicecomandante Fabio Brighel, che coordina il Corpo sestese -. I 12 che hanno risposto all’avviso pubblico dovranno ora seguire il corso e superare l’esame di Città Metropolitana. Gli 8 già formati sono già operativi e sono intervenuti in alcune occasioni insieme alla polizia locale». Per questi primi rappresentanti del nucleo comunale di Protezione civile sono in arrivo anche le nuove divise.

Nelle prossime settimane sarà organizzato il trasloco alla sede di via Manin, sul confine con Cologno, dove da anni un nutrito gruppo di volontari è operativo per rispondere alle emergenze, soprattutto alle esondazioni del Lambro a San Maurizio. «Siamo contenti di dare una sede alla Protezione civile, un gruppo fondamentale per la gestione delle calamità - conclude Di Stefano -. Affiancando la sede a quella della Croce Rossa e in futuro dell’Associazione Nazionale Carabinieri diamo prova di una pianificazione strategica che ci permette di andare ad affrontare al meglio situazioni di pericolo».