Sesto, è l’ora del rilancio per via Di Vittorio

Presentato il progetto di riqualificazione: dal McDonald’s al parco inclusivo nella maxi area dismessa

Il progetto è stato svelato in commissione Urbanistica

Il progetto è stato svelato in commissione Urbanistica

Sesto San Giovanni (Milano), 11 aprile 2019 - Un McDonald's, un moderno autolavaggio e un parco giochi accessibile anche per i bambini disabili. Sono le tre funzioni che sono previste sull’area tra via Di Vittorio e via Dei Partigiani e che sono state presentate l’altra sera dagli uffici del Comune e dalla società di architettura Form_a, incaricata dalla proprietà dell’area. "L’intervento insiste su uno degli ambiti speciali di trasformazione, dove abbiamo una funzione residenziale con indice 0.18 e l’obbligo di cessione al 50 per cento dalla proprietà privata al pubblico - spiega l’assessore all’Urbanistica, Antonio Lamiranda -. Questo è il dato di partenza. Il proprietario ci ha chiesto una funzione diversa, quindi serve una variante al piano di governo del territorio". Sui 12.500 metri quadrati complessivi (2.252 metri quadri di slp) l’ambito interessa 7.740 metri quadri: 3.300 saranno dedicati al McDonald’s, 3mila all’autolavaggio e la parte restante di circa 1.300 metri quadri al parco.

"Il resto dell’ambito conserverà la funzione residenziale". Entro maggio è prevista la firma della convenzione e progetto esecutivo, in estate ci sarà la gara d’appalto. Le realizzazioni saranno in due fasi: a maggio 2020 sarà pronto il ristorante, mentre a ottobre 2020 l’autolavaggio. "Si recupera una zona dismessa, inseriamo opere pubbliche e favoriamo anche l’occupazione". Sono 35 addetti previsti per il fast food e 5 operatori per l’autolavaggio. Oltre alla partita commerciale, la proprietà verserà al Comune 35mila euro come costi di costruzione e investirà oltre 300mila euro tra opere primarie e secondarie, come ad esempio il parco pubblico. Da via Martesana a via Pisa, passando per via Sacco e Vanzetti, ci sarà una ciclabile per una spesa di oltre 100mila euro a carico dell’operatore, a cui si aggiungeranno i costi per le nuove alberature e per un nuovo sistema di illuminazione.

"L’obiettivo è stato quello di collegare la zona con il Parco della Media Valle del Lambro in entrambe le direzioni", spiegano i progettisti. Per lungo e per largo si potrà pedalare per arrivare nel polmone verde che ha la porta di accesso principale in via Pisa. In via Madonna del Bosco ci sarà invece la creazione di una zona a traffico limitato, con un collegamento pedonale limitato alla parrocchia. Un’altra ztl è prevista in via Chiverni. Accanto a fast food e autolavaggio nascerà il parco giochi inclusivo con altalene e un castello con rampe, passaggi, torri e arrampicata per disabili e non. La stima vede 44.500 euro di giochi e arredi, 10.600 euro di alberi e altri 18mila di illuminazione a carico dell’operatore, che si occuperà anche della manutenzione ordinaria del giardino secondo la convenzione che sarà firmata con il Comune, a cui resterà quella straordinaria.