Sesto, i fedeli pagano il restyling della parrocchia

Raccolti oltre 40mila euro per i lavori alla chiesa San Carlo Borromeo. Mancano solo 6mila euro per coprire tutte le spese

La chiesa San Carlo Borromeo

La chiesa San Carlo Borromeo

Sesto San Giovanni (Milano), 24 aprile 2019 - La "cura dell’invisibile" l’ha definita don Emanuele Beretta, per descrivere l’opera di riqualificazione della parrocchia e dell’oratorio di via Boccaccio. Alla chiesa San Carlo Borromeo è infatti in corso un intervento per fermare e sanare l’ammolaramento del calcestruzzo dell’edificio e per rifare l’impianto elettrico del complesso religioso. Nei mesi scorsi era stata lanciata una raccolta fondi. I fedeli hanno risposto: dai frequentatori di chiesa e oratorio sono infatti arrivati 41.077 euro. Manca ancora un altro sforzo: servono altri 6mila euro per il raggiungimento della quota finale. La comunità fino a oggi ha sostenuto gli interventi per mettere mano ai segni di ammaloramento delle grondaie in calcestruzzo.

Dopo il trattamento conservativo, sono state applicate le coperture in acciaio, realizzate ex novo per tutto il perimetro della chiesa. È stata sistemata la soletta del portico antistante l’edificio. Infine, il cantiere ha lavorato anche nel primo lotto dell’ex oratorio femminile per quanto riguarda l’impianto elettrico. La spesa totale per l’adeguamento di tutti gli ambienti è stimata intorno ai 30mila euro. La ristrutturazione è infatti stata prevista anche nell’ex oratorio femminile di viale Gramsci 527, che oltre a essere desueto non ha le dovute certificazioni. Si è dovuto, quindi, operare per rendere più sicuri, stabili e a norma i luoghi frequentati da famiglie, bambini e ragazzi. "Tutto ciò permetterà anche di ridisegnare alcune destinazioni d’uso degli spazi dell’oratorio, come la cucina - ha annunciato il parroco di San Carlo -. Vogliamo anche creare un nuovo ambiente per la mensa e la convivialità. Pensiamo all’oratorio estivo e a vari eventi organizzati durante l’anno. Anche questo sta nell’adeguamento delle strutture alle esigenze pastorali, educative e aggregative proprie della missione dell’oratorio".

Gli interventi già effettuati sono stati ritenuti necessari e non più procastinabili per mantenere e conservare il fabbricato di via Boccaccio. "Interventi non così appariscenti o immediatamente visibili, ma di sostanza molto più di quanto si possa immaginare". Nel bollettino parrocchiale, la lista completa dei lavori e delle spese per darne conto alla comunità, che li ha ampiamente sostenuti. "Questo mi dà l’occasione di esprimere sentimenti di riconoscenza verso coloro i quali dimostrano attenzione e sensibilità nei confronti di questo impegno non indifferente, donando chi piccole gocce chi boccate d’ossigeno, per sostenere il nostro debito. Ciò permette di sentire come i cortili, i luoghi, gli ambienti siano la nostra casa, la casa della comunità cristiana che qui cresce, si incontra e vive".