La carica delle Cinquecento: a Sesto il raduno d’epoca delle mitiche Fiat

Colorate, cabriolet e in versione taxi

Raduno 500 a Sesto (Spf)

sesto san giovanni: fiat 500 storiche - organizzatori da sx daniele lippi federico moioli agostino pellegrino -per redazione metropoli - foto spf

Sesto San Giovanni (Milano), 7 ottobre 2019 - C’è chi rievoca la prima auto guidata da neopatentato nel 1973, chi va alla ricerca della sua preferita e chi non manca il selfie davanti alla versione cabriolet o a quella taxi. ci sono anche i nonni che mostrano ai nipoti il loro vecchio esemplare rimasto nel cuore. Ieri, per tutta la giornata, le Fiat 500 hanno invaso la città con i loro colori. Il primo raduno d’epoca a Sesto, dal titolo Cinquini Rombanti, è stato organizzato dal Coordinamento di Milano Nord del Fiat 500 Club Italia con il patrocinio del Comune e la collaborazione delle associazioni Città 6 e del Team dei 100.

«Alzi la mano chi non è mai salito su una di queste vetturette – chiedono gli organizzatori, capitanati dal fiduciario Alessio Campaner -. È l’auto che ha motorizzato gran parte delle famiglie italiane negli anni del boom economico. Al costo di 495.000 lire, spesso pagate a cambiali, finalmente ci si poteva permettere di avere un’auto, essere indipendenti, andare in vacanza e uscire con gli amici e la fidanzata». L’evento è stato riservato alle Fiat 500 d’epoca e a quelle derivate, costruite dal 1957 fino al 1977. In esposizione, davanti alla basilica di Santo Stefano in piazza Petazzi, si sono viste almeno 50 vetture di diverso colore e modello, elaborate oppure conservate, vincitrici di premi o insignite della targa Oro dall’Asi.

Oltre al raduno nel centro storico e alla sfilata per le strade della città, l’associazione ha portato gli equipaggi iscritti in un tour turistico per conoscere sesto: il centro cittadino, la galleria campari, il museo d’impresa che racconta la storia dell’azienda che inventò l’aperitivo a milano e nel mondo.Dopo la sfilata per le vie della città, le storiche auto hanno terminato il loro giro all’autosalone Progresso in via Di Vittorio per eseguire alcuni divertenti giochi e altre prove di abilità. «Abbiamo voluto mostrare una piccola, grande auto, orgoglio italiano e addirittura esposta al Museo di Arte Moderna di New York».