Sesto, dipendenti Area Sud in agitazione: raccolta rifiuti a singhiozzo

La protesta per il mancato pagamento totale della quattordicesima

I dipendenti hanno deciso di bloccare gli straordinari per sette giorni

I dipendenti hanno deciso di bloccare gli straordinari per sette giorni

Sesto San Giovanni (Milano), 6 ottobre 2019 - I lavoratori di Area Sud Milano ancora in stato di agitazione. Stavolta la procedura durerà una settimana ed è stata avviata dopo che l’azienda non avrebbe pagato totalmente la quattordicesima ai dipendenti. Una scelta obbligata data la richiesta di concordato preventivo, depositata al tribunale fallimentare lo scorso mese. Il pagamento sarebbe così stato effettuato, lasciando “scoperti” i mesi successivi alla data di presentazione del concordato. La parte non versata dall’azienda è stata così chiesta al Comune di Sesto attraverso una lettera. "Lo scorso anno avevamo anticipato, come ente appaltatore, le tredicesime, scalando poi l’importo dalla fattura ad Area Sud. Tuttavia, questa volta non possiamo fare nulla - commenta il sindaco Roberto Di Stefano -. Abbiamo chiesto al commissario della società di autorizzarci a procedere con il versamento ma ci è stato negato. Anzi, ci è stato spiegato che, se avessimo anticipato il pagamento, avremmo commesso un illecito".

Solo il giudice potrà eventualmente sbloccare la situazione. "Se l’azienda dovesse essere dichiarata fallita, questa tranche di quattordicesima rientrerebbe nei crediti vantati da terzi, i lavoratori. Il concordato regola anche questa partita. Siamo vicini ai dipendenti, ma purtroppo stavolta il Comune non può proprio fare nulla". Nei prossimi giorni, in Prefettura, si terrà il tentativo di conciliazione tra i sindacati e Area Sud, a cui parteciperà anche l’amministrazione sestese. Difficile, però, che il prefetto modifichi il no del commissario (e del giudice), dando il via libera al pagamento da parte degli uffici di piazza della Resistenza. Intanto, a Sesto, l’apertura dello stato di agitazione sta provocando i primi contraccolpi. Lo stop riguarda gli straordinari, necessari però in città per garantire tutto il servizio di igiene urbana (pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti) previsto dal capitolato.

"Qualche ritiro non è stato effettuato - ammette Di Stefano -. In questi giorni stiamo effettuando contestazioni del valore di 11mila euro al giorno". Per tamponare i disservizi di questa settimana, il Comune non può neanche attivare il mini appalto con Amsa: la società milanese può subentrare solo in caso di interruzione totale del servizio, come era successo in passato a causa dello sciopero dei lavoratori di Area Sud. A novembre dovrebbe esserci il pronunciamento sulla procedura di concordato preventivo. La società ha chiesto la rescissione bonaria dell’appalto a Sesto, per poter restare in equilibrio finanziario, scongiurando così un eventuale fallimento. Il 12 settembre l’amministrazione ha depositato la sua memoria, chiedendo l’escussione della fideiussione da 2,5 milioni di euro e quantificando anche il danno economico "per dover bandire due nuove gare: una ponte di un anno, per avere il tempo necessario ad aggiudicare quella europea per il contratto definitivo - sottolinea il sindaco -. Entro fine mese Area Sud dovrà presentare altri documenti e poi il giudice dovrebbe esprimersi nel merito delle loro e nostre richieste".