Prima discute per il box poi tira fuori la pistola: arrestato dai carabinieri

La lite per l’affito del garage degenera in aggressione. Arma (a salve) sequestrata. e due militari in ospedale

Ha minacciato con una pistola, poi risultata a salve, un ventiduenne egiziano con il quale si era incontrato per discutere dell’affitto di un box in un complesso di via Boccaccio. Poi, dopo il litigio, ha cercato di scappare e ha aggredito i carabinieri, che lo avevano raggiunto. Nei guai è finito un cinquantasettenne italiano, già noto per precedenti specifici e per reati contro il patrimonio. A chiamare il 112 è stato il padre del giovane nordafricano, che abita accanto e che ha visto il figlio per strada con una pistola puntata contro. Dopo la lite per il box, affittato dall’11 giugno, e le minacce, il cinquantasettenne ha tentato di far perdere le proprie tracce. I militari sono riusciti a individuarlo all’interno del condominio, mentre cercava di disfarsi dell’arma dietro una siepe: la pistola sequestrata è risultata priva del tappo rosso e con la canna non piombata. Per sottrarsi al controllo, il malvivente si è scagliato contro i militari, colpendoli ripetutamente con calci e pugni. Uno dei carabinieri è stato accompagnato all’ospedale di Sesto, dove è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni per contusione bilaterale alle ginocchia, mentre l’altro è stato visitato per una contusione al ginocchio sinistro.

L’uomo è stato arrestato con le accuse di minaccia aggravata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. È stato processato per direttissima: l’arresto è stato convalidato ed è stata applicata la misura della custodia cautelare.

Laura Lana