Paderno, l'ospedale San Carlo in prima linea contro l'atassia

Un convegno medico organizzato dall'Aisa con l'obiettivo di migliorare la cura di questa malattia rara

La malattia comporta la perdita progressiva di coordinazione muscolare

La malattia comporta la perdita progressiva di coordinazione muscolare

Paderno Dugnano (Milano), 23 novembre 2016 - L'ospedale San Carlo di Paderno scende in campo al fianco di Aisa, l'associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche. La clinica ha aperto le sue porte domenica scorsa al convegno medico proposto da Aisa, a cui hanno partecipato associazioni, cooperative e studiosi del territorio. Sono stati affrontati i diversi aspetti di questa malattia rara, che comporta la perdita progressiva di coordinazione muscolare. "È la prima volta che si decide di organizzare questo convegno fuori Milano - ha sottolineato Monica Mascheroni, vicepresidente di Aisa -. Abbiamo trovato nell'ospedale San Carlo un valido aiuto".

Al tavolo, anche alcuni medici dell'Istituto Besta di Milano, noti a livello mondiale per lo studio delle malattie rare. Ma oltre a evidenziare i passi avanti della ricerca, si è parlato di come offrire momenti di sollievo e di svago ai malati. E sono tante le realtà specializzate in questo senso. Come l'agriturismo in Valmalenco, che offre strutture apposite e attrezzature che rendono la montagna accessibile ai disabili. O la cooperativa Sim-patia di Valmorea, che dà la possibilità a persone disabili di vivere in autonomia, utilizzando sistemi di domotica all'avanguardia, beneficiando di piscine terapeutiche e lavorando in una lavanderia del centro. "Abbiamo 17 dipendenti e 10 di loro sono disabili - hanno spiegato dalla cooperativa -. Sono proprio loro a essere i più seri e volonterosi. Perché per loro il lavoro è il riscatto della vita".

Al centro del dibattito quindi, non soltanto dati scientifici e ricerca, ma anche tante iniziative e progetti. "Si tratta di una malattia rara e a oggi non c'è ancora una cura - ha commentato Antonella Moggi, presidente di Aisa - Quello che possiamo fare noi è lavorare per l'autonomia delle persone, che è importantissima. La nostra associazione vuole promuovere la vita e cerchiamo di affrontare tutti insieme i problemi che si presentano. Abbiamo in corso diversi progetti, alcuni di questi anche qui al San Carlo". Per il secondo anno consecutivo, sono partite le sedute di riabilitazione vocale. Si chiama Liedtherapy ed è guidata dalla dottoressa Ambra Noè. Una terapia che stimola i muscoli e lavora sul diaframma e sulla respirazione. Mentre a gennaio (dal 20 al 29) Aisa organizza, sempre nei locali del San Carlo, una mostra fotografica a cura di Federico Villa, un giovane affetto da atassia.