I consiglieri di Paderno a Friburgo per studiare la città a misura d'uomo

L'idea della lista civica Insieme per Cambiare

La delegazione nel verde dei fiordalisi di Friburgo

La delegazione nel verde dei fiordalisi di Friburgo

Paderno Dugnano (Milano), 6 giugno 2017 - L'obiettivo è costruire una Paderno del futuro. E renderla a misura d'uomo. È proprio per questo che è nata l'idea di Insieme per Cambiare. Una delegazione della lista civica, guidata dal consigliere comunale Giovanni Giuranna, insieme al circolo eco-culturale La Meridiana, ha appena partecipato a una visita-studio a Friburgo in Brisgovia, capitale tedesca della green economy. Dal 2 al 4 giugno, 19 padernesi sono stati protagonisti di questa esperienza, all'insegna della sostenibilità e dell'ecologia. «Abbiamo voluto toccare con mano e approfondire il percorso che ha seguito Friburgo negli ultimi 30 anni – racconta Renato Lunardi, portavoce della lista Insieme per Cambiare e coordinatore del viaggio – Partendo dalla loro mentalità, dalle idee e dalla struttura governativa. Per capire, con umiltà, come calare tutto ciò nella realtà padernese». Durante il viaggio, una guida ha illustrato tre quartieri della città tedesca e ha parlato del sistema di mobilità, con l'utilizzo di biciclette e mezzi pubblici, che si sostituisce a quello delle auto. «Così come hanno fatto loro, ci piacerebbe realizzare anche a Paderno una città a misura d'uomo, e non a misura d'auto come lo è ora – prosegue Lunardi – Certo, si tratta di un percorso lungo, ma dev'essere fatto con la città. Ci deve essere una condivisione, indipendentemente dai colori politici. Da noi si potrebbe fare molto, puntando sulla riqualificazione». La delegazione ha incontrato infine il capogruppo dei Verdi di Friburgo, che ha descritto il sistema di governo e alcuni importanti traguardi sul tema della sostenibilità. «Basti pensare al grande lavoro di riqualificazione delle sponde del fiume di Friburgo. Viene spontaneo confrontarlo con la situazione del nostro Seveso. Anche noi qualcosa abbiamo fatto, ma non abbastanza. Ciò che vorremmo ottenere è una visione della Paderno del futuro. E pensare alla città che ci sarà tra trenta o cinquant'anni», conclude Lunardi.