Sesto, uomo ucciso a coltellate: giallo risolto in poche ore grazie alle telecamere

La soddisfazione dell'assessore D'Amico: "Questo caso dimostra l'importanza della videosorveglianza. Siamo pronti a potenziare la rete"

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

Sesto San Giovanni (Milano), 23 giugno 2018 - Il responsabile dell’omicidio di Sesto San Giovanni è stato rintracciato grazie all’utilizzo delle telecamere di sicurezza a cui hanno fatto ricorso le forze dell’ordine. Le stesse telecamere che la giunta di Sesto San Giovanni dice da mesi di voler portare in città, aumentandone il numero, per renderla ancora più sicura. E, guarda caso, la risoluzione del delitto di Cascina Gatti avviene contestualmente all’approvazione, dal parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, del progetto pensato dall’amministrazione sestese proprio per l’implementazione del sistema di videosorveglianza urbana.

"La scorsa settimana abbiamo presentato i dati sulla sicurezza che mostrano un calo dei reati. Per rendere Sesto sempre più sicura le telecamere sono necessarie perché sono un grande deterrente contro i crimini", spiega l’assessore alla Sicurezza, Claudio D’Amico. Che commenta sia la cronaca sia la notizia del bando: "Una rissa tra balordi è un reato difficilmente calcolabile e debellabile. Però mi fa piacere che si sia dimostrata l’utilità delle telecamere. Ieri è stato approvato il nostro progetto per portare gli occhi elettronici in tutte le aree della città e in tutti i varchi di ingresso. Ora presenteremo la richiesta di finanziamento al Ministero e ci auguriamo di ricevere i fondi". Il progetto sestese vale circa 1 milione di euro. "Se dovesse essere finanziato in toto possiamo pensare che a fine 2019 tutta la città di Sesto sarà videosorvegliata. E quindi più sicura", chiude D’Amico.