Occupazione 'Aldo dice', il sindaco di Sesto: "Sono fuorilegge, subito lo sgombero"

Roberto Di Stefano chiama il minstro Salvini

Roberto Di Stefano

Roberto Di Stefano

Sesto San Giovanni (Milano), 3 settembre 2018 - «Sono professionisti delle occupazioni e dell’illegalità». Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano oggi firmerà un’ordinanza per intimare alla proprietà dell’ex sede Alitalia in piazza don Mapelli, occupato dal “Residence sociale Aldo dice 26x1”, di intervenire. «Gli accessi non sono mai stati murati e chiusi - spiega il sindaco di centrodestra - abbiamo chiesto con forza a Questura e Prefettura di liberare l’edificio nelle prossime ore, identificando e denunciando gli organizzatori del blitz.

Auspichiamo anche l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini per ripristinare la legalità e fermare ulteriori abusi. Un nostro agente della polizia locale è stato colpito con una ginocchiata, riportando contusioni con tre giorni di prognosi». Neanche un’occupazione temporanea è ammissibile, secondo il sindaco. «Si tratta di un abuso soprattutto nei confronti dei tanti cittadini onesti che, pur in difficoltà, sono in graduatoria da anni in attesa di una casa popolare - spiega -. È inaccettabile che queste persone, con cui evidentemente il Comune di Milano ha aperto un assurdo rapporto di collaborazione, poi vengano a Sesto in attesa del rispetto di accordi con la Giunta milanese». Anche per Michele Russo, segretario cittadino di Fratelli d’Italia, «ancora una volta il Pd di Giuseppe Sala scarica su Sesto problematiche che non riesce a gestire. Non crediamo si possano risolvere così le emergenze abitative che vanno invece affrontate con programmazione verso chi ne ha diritto, a cominciare dalle famiglie italiane».Replica a Di Stefano l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino. «Invito il sindaco di Sesto a darsi una calmata - afferma - e a capire assieme quali possano essere le soluzioni migliori per una realtà che anni fa è nata proprio nella sua città e che successivamente si trasferì a Milano.

L’accordo fatto con gli occupanti riguarda esclusivamente la loro uscita volontaria entro il 6 settembre dallo stabile di via Oglio 8 e il fatto che il Comune si impegni a trovare una soluzione per alcuni degli occupanti, quelli più fragili». Ieri mattina si sono presentati in piazza don Mapelli i consiglieri comunali del Pd Loredana Pastorino e Umberto Leo. Intanto sollecitano uno sgombero anche l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, il capogruppo di Forza Italia al Pirellone Gianluca Comazzi e il deputato di Fdi Carlo Fidanza.