Asilo nido, la beffa per le famiglie di Cinisello

I genitori si erano offerti di comprare i condizionatori, la giunta mette in conto montaggio e certificazioni. Alla fine devono rinunciare. Ma non si arrendono

Il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi parla di ritardi e di richiesta "non consueta"

Il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi parla di ritardi e di richiesta "non consueta"

Cinisello Balsamo (MIlano), 5 dicembre 2019 - Il bene comune che non piace al Comune. Può apparire una battuta ironica, ma per un gruppo di genitori della scuola materna Rodari di Cinisello è una beffa dal sapore veramente amaro. La scorsa primavera il gruppo di papà e mamme aveva proposto al Comune di acquistare una serie di climatizzatori da inserire nelle aule della scuola materna, in modo da rendere meno torride le giornate scolastiche estive dei loro figli. «Avevamo già sperimentato l’esperienza del progetto “Bene Comune” qualche anno prima, acquistando dei condizionatori per l’asilo nido, tutto era stato molto semplice e rapido – racconta Glauco Cantù, che rappresenta il gruppo di genitori – invece, questa volta la prima richiesta risale al mese di maggio, e la risposta è arrivata solamente a novembre».

Positiva , ma con più di una prescrizione, che di fatto rende il progetto irrealizzabile. Ciò che i genitori non avevano proprio previsto era il fatto che il Comune potesse chiedere loro non soltanto di farsi carico dell’acquisto dei condizionatori, cosa che erano pronti a fare, ma anche di provvedere al pagamento dell’installazione, a tutte le certificazioni di sicurezza, compreso il rifacimento degli impianti elettrici. «La lista delle richieste ci ha lasciati basiti – raccontano i genitori -. Ed è oggettivamente impossibile riuscire a rispondere a tutte con l’autofinanziamento. Così abbiamo deciso di rinunciare a quel progetto. Purtroppo – afferma rassegnato - constatiamo che fare il bene comune è molto difficile per noi cittadini».

Dall’amministrazione comunale arriva una risposta puntuale alle loro critiche. «Se ritardo c’è stato nella risposta – spiegano dall’amministrazione comunale - non è stato dovuto al disinteresse, bensì alla complessità di una richiesta non consueta, arrivata per giunta in un momento di cambiamenti per la scuola Rodari. Gli stessi genitori avranno notato che da settembre la nanna dei bambini è stata spostata nel salone. Ciò è stato dovuto a scelte tecniche abbiamo dovuto vagliare e che non sono state semplici. Inoltre, non era mai stato richiesto un intervento di questo tipo per una scuola materna. Ciò ha oggettivamente richiesto una valutazione attenta. Se infatti tutti i genitori delle 12 materne della città dovessero chiedere di installare dei condizionatori, il Comune non avrebbe le risorse per eseguire i lavori e le certificazioni per tutti». Il gruppo di genitori non si da per vinto. In questo mese sono state già organizzate diverse iniziative per finanziare il progetto per i condizionatori.