Sesto, 'geloso' a 93 anni: così ha ucciso la moglie

Temeva che la donna volesse abbandonarlo e tradirlo

L'intervento dei carabinieri

L'intervento dei carabinieri

Sesto San Giovanni (Milano), 16 luglio 2019 - Un tarlo che il 93enne aveva nella testa da tempo, che resisteva nonostante il passare degli anni e la demenza senile galoppante. Il timore che la moglie 90enne volesse abbandonarlo per tradirlo con un altro uomo. Così l'idea dei familiari di trasferirlo in una struttura attrezzata per accudirlo e sopperire alla sua crescente incapacità di muoversi e di ragionare, si è trasformata nel movente per un omicidio della disperazione. Domenica pomeriggio il 93enne sestese, da tempo costretto su una sedia a rotelle, avrebbe colpito la moglie di tre anni più giovane. Per infierire su di lei alla testa e al volto avrebbe usato il poggiapiedi della sedia a rotelle sulla quale era seduto.

A raccontare i motivi di un gesto così tragico ed estremo, è stato proprio l’uomo che dopo aver ritrovato la ragione, ha spiegato ai carabinieri di Sesto San Giovanni di aver aggredito la consorte mentre lei lo stava aiutando a mettersi a letto nel loro appartamento. L’idea di rimanere solo e abbandonato, e l’incapacità di comprendere a pieno ciò che stava accadendo nella sua famiglia, lo ha spinto a un gesto di inaudita violenza. A scoprire la donna ormai senza vita sul pavimento del soggiorno, e in un lago di sangue, era stato il figlio che, poco dopo le 18.30 di domenica, si era recato in visita nell’appartamento dei genitori in via Fratelli di Dio, a Sesto San Giovanni. Il marito e presunto omicida era accanto a lei, seduto in silenzio sulla sedia a rotelle. Adesso l’uomo, nonostante l’età avanzata e le pesanti condizioni di salute, si trova da domenica notte nell’infermeria del carcere di Monza, in attesa di una sistemazione definitiva più idonea.