Metrotranvia Milano-Seregno, diffida all'impresa che ha l'appalto

Città Metropolitana e amministrazioni mettono in mora la Cmc: "Non c'è ancora un progetto esecutivo adeguato". Il timore è che compaiano extra costi

Il cantiere dei lavori preliminari  a Bresso

Il cantiere dei lavori preliminari a Bresso

Bresso (Milano), 5 giugno 2017 - "Le amministrazioni locali interessate alla realizzazione della metrotranvia Milano-Seregno hanno deciso di diffidare e di mettere in mora l'impresa Cooperativa Muratori & Cementisti C.M.C. di Ravenna aggiudicataria dell'appalto integrato per la realizzazione della tratta". Lo comunica Città metropolitana dopo la riunione del 31 maggio a Palazzo Isimbardi. "La diffida e la messa in mora, partite contestualmente il 31 maggio 2017 - si legge in una nota - sono essenziali per l'esercizio della doverosa attività di controllo sulla qualità del progetto, sui costi e sui tempi di esecuzione ed è funzionale ad evitare che, a maggior ragione trattandosi di appalto integrato, lo sviluppo del progetto esecutivo sia preludio all'introduzione di varianti dei lavori con extra costi gravanti sulle casse pubbliche. A quasi quattro anni dall'intervenuta sottoscrizione del contratto, la Città metropolitana di Milano, committente dell'opera, non ha ancora la possibilità di fare affidamento su un progetto adeguato, tecnicamente corretto ed effettivamente realizzabile".  

Alla riunione  erano presenti rappresentanti della Città metropolitana di Milano, di Regione Lombardia, della Provincia di Monza e Brianza, dei Comuni di Milano, Bresso, Cusano Milanino, Desio, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Seregno: "Si è evidenziato come il progetto esecutivo redatto dall'appaltatore, pur ancora carente ed incompiuto, implicherebbe un aumento dei costi verosimilmente superiore a 20 milioni di euro e di oltre il 20% dell'importo contrattuale pur in presenza di inadempimenti ascrivibili a discostamenti della progettazione esecutiva dalle prescrizioni del committente, dalle richieste della stazione appaltante volte a rendere il progetto adeguato alle esigenze del contesto e del territorio su cui impatta. Tutto mette nelle condizioni di poter compromettere la funzionalità, le prestazioni, la copertura economica e la tempistica di realizzazione dell'opera stessa", chiude la nota.