Sesto, un musicista con l'arte di arrangiare: ecco Lorenzo Avanzi

Cantautore, produttore e videomaker di successo, il 25enne ha uno studio di registrazione in città. "Forse, credo" il nuovo singolo

Lorenzo è nato e cresciuto a Sesto San Giovanni

Lorenzo è nato e cresciuto a Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni (Milano), 15 aprile 2019 - "Forse, credo". Due parole che meglio di ogni trattato scientifico riescono a raccontare il mondo dei giovani di oggi. Incertezze, paure e emozioni di una generazione in cerca di un futuro. A 25 anni, il sestese Lorenzo Avanzi, ha scelto di metterle in musica con l’aspirazione di far parte di quella nuova schiera cantautorale che parla dritto al cuore dei coetanei. Sound vagamente Indie, strofe semplici e dirette per una voce forte e chiara. Ma dietro a questo bel ragazzone di 25 anni che fin da adolescente calca le scene milanesi, c’è un racconto che va ben oltre il senso del suo ultimo singolo. Una storia che racconta di un ragazzo nato e cresciuto a Sesto San Giovanni dove ha frequentato le Martiri Della Libertà alle elementari e le Don Milani alle medie, prima di approcciare il liceo Casiraghi. Un sestese come tanti, che a 20 anni si è trovato a dover scegliere della sua vita nel bel mezzo della grande crisi economica. Lorenzo si è messo al computer e si è costruito un futuro.

"Dopo il liceo ho scelto di laurearmi in Informatica musicale – racconta – questo ha segnato il mio cammino". Un cammino lastricato di esperimenti musicali, nuovi brani (dal 2016 ad oggi ha inciso già due Ep che si uniscono al singolo odierno), ma soprattutto ha dato vita a uno studio di registrazione tutto suo, nel quale si occupa di produrre e arrangiare i brani di parecchi nuovi artisti come lui, realizzando anche video e fotografia di qualità. Negli ultimi anni ha creato un format tutto suo, che gli consente di esibirsi dal vivo completamente da solo, facendo musica live con l’uso dell’elettronica. Un giovane poliedrico che al "forse" ha preferito il "credo", mettendo a sistema tre passioni: musica, fotografia e videomaking. "In verità sono tutte le mie passioni dell’infanzia – racconta –. Ho iniziato alle medie suonando la batteria nella band della scuola. Se dicessi che tutto è successo per caso non sbaglierei. Ho imparato a suonare il piano grazie al mio prof di musica e a studiare la chitarra per emulare mio fratello che già lo faceva. Con i video, le prime esperienze le abbiamo fatte in casa, realizzando dei mini video familiari. Tutto è servito".

Il suo regno è un piccolo studio di registrazione ultramoderno che ha realizzato in viale Gramsci. "La partenza non è stata facile – spiega –. Gli investimenti sono stati enormi e ogni soldo che guadagnavo lo investivo nelle attrezzature. Ma credo che oggi la mia passione sia stata premiata. Ci sono molti artisti che mi interpellano. Spesso arrivano qui semplicemente per registrare, ma poi entriamo in sintonia e lavoriamo insieme sugli arrangiamenti, progettiamo i videoclip, insomma lavoriamo a tutto tondo". Grazie al suo studio Avz, a Sesto stanno sbocciando alcuni degli artisti più promettenti del mondo artistico che si fonda su internet e sui social. "Il talento più limpido è quello di Nathan Francot – confessa – Abbiamo lavorato insieme su un pezzo e un videoclip che ha spaccato immediatamente. È stato incredibile vedere le potenzialità che la rete ha per la musica, senza la necessità di alcuna spinta o raccomandazione".