Ugo Vecchiarelli, sindaco di Bresso
Bresso, 13 novembre 2014 - Nessun nuovo caso di infezione, nuovi prelievi, alcuni risultati positivi al batterio e «Decalogo delle norme di comportamento» sempre in vigore: questo è il nuovo aggiornamento sulla legionella presentato, ieri mattina in municipio, dal sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli, alla presenza di Renato Magnelli, direttore del distretto territoriale di Asl, e di Alessandro Russo, presidente di Cap Holding.
«Manteniamo con Asl e Cap lo stato di osservazione della situazione - inizia Vecchiarelli -. Resta per precauzione il decalogo. Per quanto riguarda le cause della diffusione del batterio, non ci possiamo permettere di escludere nulla». Ci sono, ora, gli esiti dei tamponi. Del rilievo nell’appartamento del primo infettato era già conosciuta la positività, come positivi sono i risultati di altri 2 (dei 26 totali) eseguiti nei palazzi dove si sono registrati gli altri casi: nello specifico, tracce sono state trovate nel sistema centralizzato di due condomini. Poi, ecco una quarta presenza del batterio in un’abitazione: ma in «termini davvero modesti». Infine, c’è una quinta positività che riguarda un campionamento di pochi giorni fa in un condominio di via XXV Aprile: c’è anche una negatività per un altro tampone recente in un edificio di via don Minzoni.
In poche parole «ci sono stati una serie di prelievi in nuovi luoghi della città che consideriamo significativi - precisano i responsabili della divisione di sanità pubblica di Asl -. Saranno utili per il lavoro che stiamo svolgendo». Una precisazione è doverosa per il sindaco Vecchiarelli: «La positività dei prelievi non significa nuovi casi di legionella. Non ci sono altre segnalazioni. Oltre al decesso, gli altri cinque sono a casa». Per le statistiche: sei casi in poche settimane sono una rarità. A Bresso, nel 2012 nessuno e nel 2013 uno. A Cormano: uno nel 2013 e zero nel 2014. A Cusano: uno nel 2013 e uno nel 2014.