Lavori del metrò, appalto sospeso

Un’altra battuta d’arresto per il prolungamento della linea 1 che non sarà completato prima del 2023.

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di Laura Lana

Appalto sospeso. Arriva l’ennesima battuta d’arresto per il prolungamento della linea1 della metropolitana. "La decisione sarà valida fino al primo ottobre, come è stato determinato da Metropolitana Milanese, ovvero dal Comune di Milano – ha spiegato l’assessore alla Mobilità e all’Urbanistica Antonio Lamiranda –. Poi si dovrebbe ripartire senza più intoppi".

Un’opera che era stata prevista per Expo 2015, poi slittata al 2019, dopo ancora al 2021, ora vede la nuova fine dei lavori solo per il 2023.

L’annuncio è stato dato dall’amministrazione che ha incontrato i cittadini del quartiere Restellone, da 9 anni tagliato in due dal cantiere. Un’assemblea en plein air - per aggiornarli sulle vicende dei lavori per il prolungamento e soprattutto per la riapertura di viale Gramsci - che non ha tardato a destare polemiche soprattutto per il distanziamento non rispettato e l’assembramento creatosi, come ha fatto notare il consigliere Paolo Vino.

"Per viale Gramsci e largo Levrino contiamo alla ripresa dei lavori di vedere la riqualificazione dell’area, essendo terminati i lavori di chiusura della soletta della futura fermata Restellone – ha commentato Lamiranda –. La riapertura del viale e il ripristino della viabilità sono stati già ampiamente posticipati: nel crono programma erano previsti già la scorsa estate".

Da anni, ormai, residenti e commercianti lamentano i disagi causati da un’opera che ha tagliato a metà la città e creato una vera barriera da un lato all’altro del viale.

Nonostante da settimane sia concluso il fermo dei cantieri a causa dell’emergenza sanitaria, gli operai non sono più tornati: alcune ditte hanno ancora gli addetti in cassa integrazione.

Ma non sarebbe l’unico motivo della decisione di congelare l’appalto fino all’autunno. Sarebbero state avanzate dal soggetto appaltatore verso la stazione appaltante, cioé MM, riserve sui ritardi per l’esecuzione delle opere e per il conseguente aumento dei costi.

Una partita che si trascina da mesi, dopo le varie lungaggini che si sono accumule per il centro commerciale da costruire sopra la stazione di Bettola.

Oltre al programma tecnico da rivedere, c’era stato un ulteriore aggravio da 24 milioni e l’interrogativo su chi avrebbe pagato la variante, con la difficoltà nell’armonizzare il progetto alla riconversione dell’ex Auchan e alle nuove prescrizioni.

Così, se il termine del 2023 sarà rispettato, ci saranno voluti 12 anni per 1,6 chilometri di galleria di un prolungamento fino al nuovo capolinea di Bettola Cinisello, creando la stazione intermedia a Restellone.

Il cantiere era stato aperto nel luglio di 9 anni fa. Due imprese fallite, due anni di stop, era stato riavviato nell’estate 2017: all’inizio le opere erano procedute spedite, erano poi arrivati nuovi ritardi con un nuovo blocco.

In autunno c’era stato un rallentamento, dopo l’ennesima criticità sorta con la stazione di testa (il futuro nuovo capolinea di Bettola).