Sesto, parole in arabo, cuore e mitra su un muro del Rondò

L'amministrazione ha segnalato le scritte alle forze dell'ordine. Stasera il consiglio discute la revoca del terreno di via Luini per la grande moschea

Il muro imbrattato al Rondò

Il muro imbrattato al Rondò

Sesto San Giovanni (Milano), 9 ottobre 2017 - "Islam" circondato da un cuore con tanto di freccia, ma poco sotto anche un mitra. In più, parole scritte in arabo. I messaggi e i disegni sono comparsi ieri sera, domenica 8 ottobre, in un muro di piazza IV Novembre. L'amministrazione ha già avvisato la polizia e i carabinieri. Un clima sempre più teso a poche ore dal consiglio comunale che questa sera, lunedì 9 ottobre, alle 21 si riunirà per discutere la proposta di stop definitivo al progetto della grande moschea da 2.450 metri quadri in via Luini con la decadenza della convenzione firmata tra il centro culturale islamico e il Comune nel 2013.

Un recesso, secondo gli uffici di piazza della Resistenza, dovuta a "gravi inadempimenti" per il non rispetto del cronoprogramma e delle tranche di pagamento. La comunità musulmana ha ammesso i ritardi, tuttavia ha lanciato un appello all'aula. "Che si prenda tempo per una scelta così importante sul tessuto sociale della città – ha spiegato il presidente Gueddouda Boubakeur -. I ritardi ci sono, il municipio può applicare le sanzioni previste. Ma non stracciamo la convenzione, altrimenti ci infiliamo tutti in un vicolo cieco".