Sesto, un mese per il futuro del campo Dordoni

Tra rumors e fughe in avanti, un'incognita il destino del centro. Il bando per la gestione scade il 27 gennaio

La pista d'atletica

La pista d'atletica

Sesto San Giovanni (Milano), 11 dicembre 2019 - "Il Nord Italia è l'Eldorado degli sport invernali", dice la finlandese Sari Essayah. Marciatrice, già campionessa mondiale ed europea, un passato in città e oggi la presidenza della commissione di coordinamento dei Giochi invernali 2026 Milano-Cortina. E, proprio durante il seminario internazionale sulle Olimpiadi invernali, ha ricordato Sesto. "E' molto emozionante essere a Milano per me come ex atleta, perché ho gareggiato e mi sono allenata a Sesto San Giovanni per molti anni – ha commentato -. Gli atleti devono essere al centro delle Olimpiadi e lo saranno sempre. Diversi Mondiali e coppe del Mondo si svolgono nel capoluogo e useremo queste esperienze per realizzare il più grande show mondiale del 2026".

Mentre Milano si appresta a essere la mecca dello sport e Sari Essayah ricorda l’epopea della marcia sestese, con la competizione del Primo Maggio da cui arrivavano i big di tutto il pianeta, il destino dell’atletica cittadina è sempre più un’incognita. Il 27 gennaio scadrà l’avviso pubblico con cui l’amministrazione cerca un operatore interessato a riqualificare e gestire il campo Dordoni, eliminando però il vincolo di esclusività per l’atletica e rendendo possibile l’ennesimo inserimento di attività commerciali. Da mesi si susseguono i rumor in città su progetti legati a campi da calcio con foresteria annessa, con tanto di sopralluogo informale da parte di un famoso club milanese. Senza contare che, a bando ancora aperto, la Pro Sesto ha realizzato una brochure dove inserisce già il "Progetto area atletica Dordoni" per la Primavera 2021.