In tutto l’hinterland è stato a Sesto San Giovanni il primo vagito “autoctono“: alle 14.58 del primo gennaio è nato il piccolo Lorenzo Medina, 3 chili e 830 grammi di peso per 50,5 centimetri di lunghezza. Grande la gioia di mamma Jasmin Jahayda
Mendoza Quispe e di papà Cristhian Arturo Medina Cancho. La famiglia è di origini peruviane e abita a Sesto. Neanche un fiocco rosa o azzurro a Capodanno per l’Asst Melegnano-Martesana, in compenso i milanesi nascono in Brianza. Il primo bebè a vedere la luce a Vimercate, infatti, è il vimodronese Gabriele Arosio: 11 minuti prima dell’una di notte, alle 0.49, del primo gennaio ha strillato forte e chiaro per la gioia di mamma Gloria e papà Andrea. Anche l’ultima nata nella stessa struttura, Wisal, è milanese, e ha pianto alle 22.09 del 31 dicembre, la coppia che l’aspettava è di Cambiago: Fatima Zahra Lakmlifi e Yassine Ouahibi. Per entrambe le famiglie "l’emozione indescrivibile di una nuova vita", che "è un segno ancora più importante vista la difficoltà che attraversiamo fra pandemia e problemi di tante persone". Una giornata di "felicità immensa", nonostante le restrizioni, ma la nascita "ha un percorso dedicato – spiega la direzione – con mille precauzioni e i papà possono esserci". La loro assenza "durante il primo attacco del Sars-Cov 2 è stata uno degli aspetti più tristi della crisi sanitaria".
A Vizzolo la festa è esplosa alle 18.39 di San Silvestro per l’ultima nata del 2021: Noemi Piccinini di Dresano, 3 chili e e 750 grammi per 50 centimetri di tenerezza. A stringerla al petto per la prima volta mamma Francesca, impiegata, e papà Ivan, operaio. A casa ad aspettarli c’è il fratellino Leonardo, 6 anni.
Nessuno invece ha fatto capolino nell’ultimo giorno del 2021 e nel primo del 2022 nell’azienda ospedaliera del Rhodense. Un caso, dal momento che nell’ultimo anno i punti nascita dell’area Nord-Ovest hanno registrato un aumento di lieti eventi. Bar.Cal.
Ros.Pal.