Fase 2, al Dordoni di Sesto tornano in campo le campionesse dell'alto

Alessia Trost: il rinvio delle Olimpiadi cambia la prospettiva, ma sono felice di poter di nuovo allenarmi. E subito salta 1.80, un centimetro più di un mese fa

L’attesa riapertura ha riempito di gioia le atlete

L’attesa riapertura ha riempito di gioia le atlete

Sesto San Giovanni (Milano), 5 maggio 2020 -  La ripresa, al campo Dordoni, inizia alle 10. Quando gli agonisti finalmente rimettono piede sulla pista di via Nino Bixio. C’è chi non la tocca da un mese e chi addirittura da due, dopo la chiusura della struttura sportiva. C’è poi qualcuno, come mister Roberto Vanzillotta, che l’impianto ha continuato a frequentarlo. "Per controllare, per sistemare, per trovare poi tutto pulito e in ordine". Il presidente del Geas Atletica non aveva, però, considerato il polline. Così, mentre scorta nel tunnel sul lato della pista le sue tre saltatrici in alto, lui passa il Dyson per aspirare i pelucchi dal tartan e dal materasso. Velocisti con Elena Sordelli e saltatori a ostacoli all’aperto, le atlete iniziano il riscaldamento nella tensostruttura. Si parte coi salti lungo il rettilineo.

"Non sembra vero. Finalmente in pista. Quasi non ricordavo più la strada per arrivare, una volta uscita di casa", dice la campionessa Alessia Trost, arrivata nei mesi scorsi al Dordoni per prepararsi alle Olimpiadi di Tokyo. "Uno slittamento di un anno e forse anche più sui Giochi fa ovviamente resettare tutto e ricominciare da capo – confessa Vanzillotta –. Ora l’importante è aver ripreso la preparazione. Un atleta vive di allenamento, più che di gare". A casa gli esercizi con un programma studiato ad hoc per le tre agoniste: oltre alla Trost, Teresa Rossi e Claudia Garletti.

Dopo il riscaldamento, si inizia a saltare. Da 1,52 metri sempre più su. "I loro ultimi salti sono stati tra metà marzo e il 3 aprile. Oggi vediamo come va", dice Vanzillotta. E va bene. Più che bene. Perché Teresa Rossi arriva fino a 1,77 metri e Alessia Trost conferma il volo a 1,80 metri. "Teresa ha fatto addirittura un centimetro in più rispetto al mese scorso. Sono stato sorprendentemente sorpreso", confessa il tecnico rossonero. Ad azzardare un’ipotesi prova la Trost. "Forse non ci aspettavamo nulla. Consapevoli dello stop di queste settimane, siamo tornate in pista con la mente vuota. Senza tutti quei pensieri che, invece, si hanno solitamente durante la prestazione. Paradossalmente è stato più facile". Mister Vanzillotta, dal punto di vista tecnico, non ha dubbi: "Hanno mantenuto lo stacco da terra".

Da ieri le tre altiste tornano in campo tutti i giorni fino a venerdì. "Andremo a fare un tipo di allenamento muscolare dove sono deboli e analiticamente a controllare i lavori svolti – annuncia il tecnico –. Senza strafare. Perché in questi primi giorni l’effetto è contrario: più saltano, più si stancano invece che riscaldarsi, perché devono recuperare oltre un mese di stand by".