Sesto, la protesta: "Disabili a scuola, ore dimezzate"

L'associazione "La nostra famiglia": con le risorse stanziate dal municipio le maestre di sostegno coprono solo il 56 per cento

Sul piede di guerra c’è l’associazione di genitori “La nostra famiglia”

Sul piede di guerra c’è l’associazione di genitori “La nostra famiglia”

Sesto San Giovanni (Milano), 21 ottobre 2019 - In base alle risorse stanziate dall’amministrazione per gli educatori nelle scuole, è stata data una copertura di circa il 56 per cento sul totale delle ore richieste per il supporto ai disabili. Lo fa sapere l’associazione genitori de “La nostra famiglia”, che nei giorni scorsi ha avuto un incontro con l’assessore all’Educazione e ai Servizi sociali Roberta Pizzochera. L’incontro era stato richiesto al sindaco Roberto Di Stefano, che però non si è presentato. 

«Riteniamo questa copertura ancora insufficiente, poiché la totale copertura delle ore previste dal piano educativo individualizzato è un obbligo di legge – commenta l’associazione – Non adempiervi è discriminazione, come ha sancito la sentenza del Tribunale di Monza, emessa a giugno». Un gruppo di genitori nei mesi scorsi aveva infatti presentato una causa contro il Comune e contro il Miur, vincendola. Già nel 2013 avevano intrapreso lo stesso percorso contro il ministero, ottenendo sempre una vittoria in Tribunale. Non dare adeguato sostegno agli studenti con disabilità significa ledere i loro diritti, secondo il giudice che ha condannato municipio e ministero.

Oltre al numero di ore di educativa scolastica, date alle scuole di Sesto, i genitori hanno segnalato che a oggi non tutti gli educatori hanno avuto le assegnazioni sui casi da seguire da parte della cooperativa Pianeta Azzurro, che ha in appalto il servizio. Inoltre, mamme e papà hanno ricordato la mancata erogazione del servizio di assistenza domiciliare handicap nel mese di luglio per alcune famiglie, rimarcando la necessità di una presa in carico globale e di un progetto di vita. 

Infine, il tanto invocato e non convocato Tavolo Legge 104, un luogo in cui i soggetti che in città si occupano di disabilità si incontrano per confrontarsi, a partire dai diversi punti di osservazione, collaborare e trovare soluzioni condivise. «È stato chiesto di convocare il tavolo con una certa frequenza e scadenza, poiché l’ultima convocazione risale al 23 ottobre 2018 – commentano i genitori – Riteniamo sia importante continuare il lavoro iniziato con la precedente amministrazione sull’accordo di programma per l’integrazione scolastica e sociale degli alunni e studenti con disabilità affinché non si perda il lavoro delle tante persone che vi hanno contribuito. Siamo convinti che le associazioni siano portatrici di bisogni ma anche di risorse e non di problemi. Rimaniamo in attesa della convocazione del tavolo entro la fine di novembre, così come concordato con l’assessore». 

L’associazione, intanto, continua l’attività di informazione, formazione e tutela al fianco delle famiglie. Venerdì alle 21, nella sede di viale Rimembranze 12, si terrà un incontro proprio dedicato al supporto scolastico agli alunni disabili. Il sodalizio, che ha già avviato percorsi di tutela dei diritti, spiegherà cosa prevedono le norme, quali attenzioni avere, come non trovarsi soli. Intanto anche quest’anno la Fondazione Nord Milano ha finanziato il progetto oratori, lanciato dall’associazione e che da tre estati ha permesso a bambini e ragazzi con disabilità di partecipare alle “grandi vacanze” nella parrocchia di Cascina Gatti con la presenza di educatori che hanno accompagnato e favorito la socializzazione e l’inclusione. Tra i progetti dei genitori de “La nostra famiglia” c’è anche il baskin, che aiuta a creare legami attraverso lo sport e che era stato inserito come laboratorio proprio nell’oratorio della parrocchia di Cascina Gatti.