Sesto, dagli alberi abbattuti nasceranno sculture

Saranno rimpiantumati il noce e il bagolaro spezzati dal maltempo nel cuore del Parco Nord

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I danni del maltempo non hanno risparmiato il Parco Nord. Due grandi alberi sono infatti caduti proprio davanti alla cascina del Parco. Uno spettacolo davvero triste, tra le panchine e l’area verde dove sorge la sede di via Clerici. Si tratta di un noce e di un bagolaro, comunemente chiamato "spaccasassi", una pianta arborea longeva che riesce a raggiungere, per l’appunto, altezze notevoli. Il sacrificio dei due alberi non sarà, però, del tutto vano. Anzi, andrà a creare nuove manifestazioni artistiche all’interno del bosco. "La caduta di questi due alberi è davvero un dispiacere. Con il loro legno saranno realizzate delle sculture, che saranno poi installate e visibili ai frequentatori – ha annunciato il presidente del Parco Nord Marzio Marzorati -. E poi, a novembre, ripianteremo nuovi esemplari".

Tra i viali del bosco già da anni si possono, infatti, ammirare creazioni artistiche, molte realizzate da Giuliano Folcia, scomparso tre anni fa. Anche Cormano, a causa della tromba d’aria, ha dovuto dire addio al grande cedro che sorgeva davanti al municipio e che era diventato una sorta di simbolo della città. Anche a Cinisello i danni maggiori sono stati quelli del patrimonio arboreo pubblico e privato. Da venerdì sera ben quattro squadre di volontari della Protezione Civile sono state impegnate per mettere in sicurezza alberi abbattuti e rami spezzati, che causavano problemi di viabilità e sicurezza per l’incolumità dei cittadini. "L’evento eccezionale ha causato in molteplici punti della città, in particolare modo in abitazioni private, numerosi disagi a molti cittadini. Mancano ancora diverse criticità, ma andremo avanti i prossimi giorni", ha assicurato il sindaco Giacomo Ghilardi, presente alle operazioni di sgombero e pulizia.

Laura Lana