Polizia locale e protezione civile hanno tutti gli spazi pubblici a Cinisello B
Sesto San Giovanni (Milano), 20 marzo 2020 – Niente jogging e attività motorie. Bandite quasi del tutto le biciclette. Negozi di vicinato chiusi alle ore 18 a Cinisello e uscite col cane solo sotto casa. La presenza di troppe persone nelle strade e nei parchi ha costretto i sindaci di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni a unire le forze per dare un ulteriore stretta ai permessi di circolazione nelle strade delle due città.
Giacomo Ghilardi e Roberto Di Stefano hanno un'ordinanza congiunta che introduce nuove limitazioni in aggiunta a quelle già presenti nel DPCM 11 marzo 2020, alla luce degli ultimi dati sul contagio al Covid-19. Non si potrà sostare in nessuna area pubblica o privata, compresi gli spazi comuni condominiali; l’unica eccezione riguarda le aree antistanti gli esercizi commerciali aperti.
L’acquisto di generi alimentari e di medicinali potrà essere effettuato soltanto da un componente del nucleo familiare, evitando però di recarsi al supermercato quotidianamente. A Cinisello Balsamo è prevista inoltre la chiusura anticipata delle attività di vicinato alle ore 18. Non sarà più possibile utilizzare piste ciclabili e biciclette, salvo che per andare al lavoro, fare la spesa e acquistare farmaci. Sono completamente vietate le attività motorie all'aperto, anche individuali, come per esempio jogging, passeggiate, giochi.
A Cinisello Balsamo le aree cani potranno essere usate da non più di due persone per volta e per un massimo di 10 minuti a testa, bisognerà scegliere l’area più vicina alla propria abitazione (è prevista l'autocertificazione e si dovrà dimostrare di essere i proprietari del cane). A Sesto, dove le aree cani sono chiuse, i cani potranno essere portati in giro non oltre i 100 metri di distanza.
“L'appello di restare a casa il più possibile va ripetuto con più forza, da qui la scelta di firmare questa nuova ordinanza – commentano il sindaco di Cinisello, Giacomo Ghilardi, e il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano -. Il fatto che questo provvedimento rappresenti un accordo congiunto tra le nostre amministrazioni comunali dà ancora maggior forza alla misura. Non c’è più tempo, è il momento delle decisioni drastiche e dolorose. Sappiamo di chiedere tanto a tutti, ma non si può fare altrimenti”.