Coronavirus, Cinisello sospende Tosap e tassa pubblicità per i commercianti

La giunta ha deliberato il rinvio a fine giugno delle tasse per gli esercenti. Ma dal Pd arriva l'appello a tagliare le tasse locali per tutti i cittadini.

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Cinisello Balsamo (Milano), 31 marzo 2020 – Sono sospesi e rinviati al 30 giugno i pagamenti della tassa di occupazione del suolo pubblico (Tosap) e dell'Imposta comunale sulla pubblicità. Lo ha deliberato questa mattina la giunta del sindaco Giacomo Ghilardi con l'obiettivo di andare incontro alle difficoltà di imprenditori e commercianti le cui attività sono ferme a causa del Coronavirus.

Le scadenze, originariamente previste per il 30 aprile, slitteranno al 30 giugno 2020. Troppo poco secondo il capogruppo consigliare del Partito democratico Andrea Catania che chiede più coraggio al sindaco e alla giunta: “La città è ferma e il problema non è soltanto quello del rinvio della Tosap – afferma – ci sono scadenze che riguardano imprese e cittadini, come la tassa rifiuti, che vanno disinnescate subito”.

Il sindaco Giacomo Ghilardi ha già annunciato nuovi interventi nelle prossime settimane, anche in virtù delle richieste che i sindaci hanno presentato al Governo attraverso l'Anci, l'associazione italiana dei sindaci di cui Ghilardi è vicepresidente vicario. “Siamo consapevoli che queste misure non sono risolutive della crisi ma possono aiutare i negozi e le aziende. I Comuni del resto non hanno molto spazio di manovra in ambito tributario, tuttavia ho giocato la mia responsabilità come vicepresidente vicario di Anci e, come Presidenza, abbiamo fatto una serie di richieste al Governo in tal senso a favore di tutti i Comuni”.

L'assessore al Bilancio Valeria De Cicco ha sottolineato che questa iniziativa va nella direzione di lenire le conseguenze della situazione di emergenza e “per sostenere le famiglie e le attività commerciali che rischiano di essere colpite da una diminuzione del volume di affari”. “Intendiamo andare incontro il più possibile a questa situazione – dice De Cicco -, nonostante sia un periodo di difficoltà per il bilancio del nostro Comune. Ghilardi ha ribadito che nella composizione del Bilancio comunale si dovrà fare i conti con importanti debiti che risalgono alle amministrazioni passate ma non sono più rinviabili, come il contenzioso con la società Caronte che da solo vale 5 milioni.