Coronavirus, fondi per i buoni spesa a Sesto e Cinisello: parte il tam tam delle richieste

Si allungano anche le code nei supermarket, boom di quesiti per sapere come ritirare i voucher degli acquisti

Le code fuori dei supermercati di Cinisello

Le code fuori dei supermercati di Cinisello

Cinisello Balsamo (Milano), 31 marzo 2020 - Il citofono degli uffici comunali di piazza Confalonieri ha cominciato a squillare di prima mattina ieri. Un via vai incessante di cittadini con due sole domande: quando e dove potranno ritirare il buono per l’acquisto dei generi di prima necessità. La notizia dei nuovi stanziamenti per le famiglie più in difficoltà sta mobilitando decine di persone anche nel Nord Milano, con il rischio di generare false illusioni e anche qualche abuso. A Cinisello come in tutti gli altri comuni la risposta dovrà attendere comunque ancora qualche giorno perché leggere, interpretare e mettere in pratica le 83 pagine dell’ordinanza della protezione civile, appare complicato.

L’ordinanza stabilisce le somme stanziate per ogni città. Nel Nord Milano, a Cinisello sono spettati 420.625 euro; nella vicina Sesto San Giovanni 431.510 euro; Bresso ne ha ricevuti 139.431; Cologno Monzese 252.789; Cormano 106.974; Cusano Milanino 99.812; Paderno Dugnano 245.494. Ogni amministrazione comunale dovrà stabilire le modalità di assegnazione ai cittadini che potranno avvenire attraverso buoni acquisto o la fornitura di un pacco. 

"Comprendiamo le difficoltà in cui si possono trovare alcune famiglie – ha detto il sindaco Giacomo Ghilardi -. Le modalità e i criteri di applicazione del Decreto che non sono chiarissimi, al momento non ci sono Linee guida strutturate dalle competenti autorità nazionali". A questo proposito, il sindaco Ghilardi ha individuato tre possibili strade: la distribuzione di buoni acquisto, di ticket restaurant o addirittura di pachi personalizzati per le singole famiglie. Anche perché non è ancora ben chiara quanto ampia potrà essere al momento della decisione la platea degli aventi diritto. Molte delle persone in difficoltà già percepiscono il reddito di cittadinanza o altri aiuti.

«L’obiettivo è essere efficaci ed evitare che qualcuno ne approfitto. Chi pensa di mettere in tasca dei soldi da spendere senza controllo, se lo dimentichi". Il sindaco conferma che da ieri sono stati decine i cittadini che hanno scritto per chiedere un aiuto. "Le notizie rilanciate dal governo hanno creato grande attesa, ma in realtà non abbiamo mai lasciato indietro nessuno. A chiunque mi scrive o mi chiama dico di mettersi in contatto con la Croce Rossa che grazie alla grande rete di solidarietà già sta provvedendo a sostenere oltre 500 nuclei familiari".