Coronavirus, a Bresso bar chiusi tutto il giorno

Ordinanza senza precedenti, in città il contagio è partito da un circolo: tre morti e quarantaquattro positivi

Il sindaco Cairo decreta la serrata

Il sindaco Cairo decreta la serrata

Bresso (Milano), 11 marzo 2020 - Chiusi tutti i bar della città. I bressesi dovranno fare a meno di un caffè in pubblico o di una brioche, fino a data da stabilire, perché il sindaco Simone Cairo, primo nell’Italia della "zona arancione", ha deciso di chiuderli tutti . L’ordinanza prevede che anche tra le 6 del mattino e le 18 del pomeriggio i bar dovranno rimanere chiusi. Negli altri orari le attività sono sospese per effetto del Decreto del Presidente del Consiglio. Anche i locali che mescolano più attività insieme, come ristoranti con bar o panifici con bar, potranno continuare la loro attività sospendendo quella di somministrazione di bevande. Una scelta drastica, che era stata già ventilata ai commercianti nella giornata di ieri e che punta a ridurre al minimo i movimenti dei cittadini sul territorio e i momenti di socializzazione. Una scelta motivata dal fatto che, a Bresso, proprio da un bar è partito il focolaio del virus che al momento ha contagiato 44 persone e ne ha uccise 3. Sono oltre 100 le persone che rimangono in isolamento. Il circolo Libertas di via Cavour è chiuso, così come un altro bar che aveva registrato la presenza di un contagiato.

Il tema della continuità delle attività commerciali è molto forte in tutti i comuni. Soprattutto per quanto riguarda i mercati rionali. I sindaci invitano le persone a rimanere a casa, e poi non hanno i poteri per chiudere i mercati rionali, che ogni giorno sul territorio del Nord Milano portano nelle strade migliaia di persone. A Bresso i due mercati settimanali sono in programma questa mattina. Polizia locale e protezione civile sono chiamati a fare da filtro per garantire gli standard richiesti dal Decreto contro il virus. «Purtroppo i decreti ci legano le mani – afferma anche il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi -. Non è nei nostri poteri vietarli. Ciò che stiamo dicendo a tutti è di limitare i movimenti. I nostri agenti di polizia locale sono nelle strade a fare controlli e nei mercati a raccomandare il rispetto delle regole, per il bene di tutti".

Cinisello ne ha ben 5 e, nei prossimi giorni, sono in programma quello di Balsamo il venerdì e quello di Sant’Eusebio il sabato. A Sesto i mercati settimanali sono addirittura 14. "Non possiamo chiuderli di nostra iniziativa – rincara la dose l’assessore al Commercio Maurizio Torresani -. Al momento dobbiamo garantirli e stiamo facendo di tutto per garantire il rispetto delle regole imposte dal Decreto, ma la situazione è destinata a cambiare anche in modo drastico se verrà decisa una nuova stretta". A Cusano Milanino il mercato settimanale è in programma il giovedì.