Sesto, camici bianchi e volontari adottati dai commercianti

Dalle derrate alimentari alle tute in nylon comprate e donate

Pizze calde in viale Matteotti. Al centro il sindaco Roberto Di Stefano

Pizze calde in viale Matteotti. Al centro il sindaco Roberto Di Stefano

Sesto San Giovanni (Milano), 4 aprile 2020  - Teglie di pizza e focacce ripiene, cassette di frutta e verdura, pasti caldi ma anche dispositivi di protezione. Commercianti e imprenditori hanno adottato associazioni di volontariato, come Cri e Sos, ma anche medici e personale sanitario dell’ospedale di Sesto, rimasto senza mensa e che, grazie alle consegne in viale Matteotti, può pranzare per poi tornare in corsia. Un problema, quello del pranzo, non da poco tanto che è arrivato anche sul tavolo del prefetto su richiesta degli addetti della pulizia urbana.

«L’ondata di solidarietà della città di Sesto ci ha letteralmente travolti", ammette anche la sezione locale della Croce rossa, che ha scritto una lettera di ringraziamento agli esercenti. "Vorrei ringraziare per il generoso contributo proveniente da tutti i commercianti, in particolare i panifici e quelli di genere alimentare, che aiuteranno, attraverso la nostra opera, ad affrontare questa emergenza. Insieme supereremo questo difficile momento, insieme siamo un’Italia che aiuta", ha scritto il presidente della Cri sestese Pasquale Crisci.

Ortolani e panettieri, ma anche l’imprenditore Pasquale Grieco, titolare della Nuova Carrozzeria Sestese, per aver donato tute tyvec necessarie per proseguire le attività di soccorso in sicurezza, la società Dentalica di Milano per la fornitura 100 scatole di mascherine, l’ Old Wild West del Carosello che ha dato all’associazione alimenti freschi da distribuire alle famiglie indigenti in aggiunta agli alimenti confezionati già previsti dal piano Agea.

Donazioni che ne alimentano altre. Così, un equipaggio ha condiviso con l’ospedale di Sesto, Multimedica e forze dell’ordine verdura, pane e brioches ritirati dai commercianti della città e con il gruppo di Sos Sesto i dispositivi necessari per continuare a svolgere la preziosa attività di soccorso sul territorio. "La solidarietà dei negozianti non viene mai meno. Nelle difficoltà, anche economiche, al fianco dei volontari per il Tempo della gentilezza troviamo chi dona derrate alimentari o chi dona il suo tempo essendo costretto alla chiusura", commenta l’assessore al Commercio Maurizio Torresani.

Da inizio emergenza la Cri sestese, tramite il numero attivato dal Comune, ha gestito oltre 4mila richieste di aiuto, consegnato 362 spese a domicilio, effettuato oltre 250 consegne di farmaci urgenti per circa 1.300 medicinali, gestito oltre 20 trasporti di pazienti Covid-19 positivi. "Stanno collaborando con noi oltre 15 associazioni e oltre 150 volontari temporanei hanno risposto al nostro appello. In 3 settimane abbiamo percorso 3.427 chilometri". Effettuati oltre 150 servizi in emergenza-urgenza 112 e nella sede è stata istituita la sala operativa dove ruotano a turno 30 volontari ogni giorno dalle 8 alle 24.