Omicidio Benetti, l'arringa della difesa: "Bilella deve essere assolto"

Oggi è attesa la sentenza al Tribunale di Grosseto. Per l'imputato il pm ha chiesto la condanna all'ergastolo

Antonino Bilella in aula

Antonino Bilella in aula

Cologno Monzese (Milano), 17 febbraio 2016 - "Antonino Bilella deve essere assolto". È la richiesta della difesa dell'agricoltore accusato di aver ucciso e distrutto il cadavere di Francesca Benetti, l'insegnante in pensione di Cologno Monzese, al termine dell'arringa al processo di Grosseto. Oggi in tribunale l'avvocato Francesca Carnicelli ha contestato la ricostruzione della Procura su quanto accaduto il 4 novembre del 2013 a Villa Adua, il podere di proprietà della vittima a Gavorrano. «È stato ritenuto Bilella il colpevole e ogni altra strada non è stata seguita - ha sostenuto l'avvocato Carnicelli -. Ci sono invece molti ragionevoli dubbi, come si fa ad affermare che la morte della donna sia avvenuta al termine di una lite?». Il difensore dell'ex custode, che ha chiesto alla Corte di valutare l'ipotesi di omicidio preterintenzionale nel caso dovesse ritenere Bilella colpevole, ha contestato anche i rilievi compiuti dal Ris sul luogo del delitto: “E’ stato rilevato Dna appartenente a un uomo che non è Bilella e non stato ritenuto necessario sapere di chi è. Perché? Non essendo dell'imputato non interessava andare oltre?”. Il momento della verità per un mistero lungo più di due anni è ormai arrivato. Oggi è attesa la sentenza, la pubblica accusa aveva chiesto per l'imputato la condanna all'ergastolo.