Cologno, le Olimpiadi degli studenti finiscono in polemica

Cambia la location delle gare e un istituto ritira i ragazzi per protesta. Il sindaco: "Una decisione assurda, penalizzati tanti giovani"

Gli studenti di Cologno hanno gareggiato in via Boccaccio

Gli studenti di Cologno hanno gareggiato in via Boccaccio

Cologno Monzese (Milano), 12 maggio 2019 - La seconda edizione delle Olimpiadi di istituto è andata in scena ieri mattina a Cologno non senza polemiche per la mancata partecipazione di alcuni studenti alle gare di atletica leggera, pallavolo e basket riservate alle medie. "Una grande occasione di incontro e scambio di valori positivi, che purtroppo ha visto la mancata partecipazione dell’istituto comprensivo di viale Lombardia - ha sottolineato l’assessore all’Educazione, Dania Perego -. Il consiglio di istituto ha deciso, assurdamente, di ritirare i ragazzi perché le Olimpiadi non si sono svolte alla scuola di via Toti, come inizialmente previsto, a causa del prolungarsi dei lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo esterno, abbandonato da parecchi anni".

Il ritardo del cantiere ha costretto il Comune a spostare la competizione in via Boccaccio. "Ed è arrivata la ripicca dell’istituto di viale Lombardia - ha commentato Perego -. Mi chiedo che senso abbia, invece di fare rete nelle difficoltà, una forzatura del genere con l’unico risultato di danneggiare i ragazzi che si sono preparati per parecchi mesi alla manifestazione, rendendo incompleta quella che voleva essere una festa di tutte le scuole medie della città. È come se il consiglio di istituto, che ha preso questa decisione, stesse dichiarando di non volere far parte della nostra comunità quando c’è un problema oggettivo". Alla media di via Boccaccio i ragazzi si sono sfidati tra corsa veloce, salto in lungo, lancio del peso e corsa di resistenza, sotto la supervisione degli insegnanti e con il contributo organizzativo di società sportive come la polisportiva San Marco, la podistica San Maurizio, la podistica di San Giuliano e Centri Olimpia.

A lanciare le Olimpiadi, un anno fa, sono stati gli stessi genitori, che hanno poi ottenuto l’adesione del Comune. "Lo sport è uno dei migliori veicoli dei valori della correttezza e della socialità, oltre che un momento di formazione. Soprattutto per questo mi rincresce che uno dei nostri istituti scolastici abbia deciso all’ultimo momento di ritirare la propria partecipazione per una protesta assurda - ha concluso il sindaco Angelo Rocchi -. A prescindere dalle motivazioni di questa presa di posizione, secondo me assolutamente sbagliate, il dato di fatto è che così a rimetterci sono gli studenti che non hanno potuto partecipare alla giornata di gare". Un’assenza, per Rocchi, ancora più ingiustificabile visti gli investimenti di questi anni per riqualificare gli istituti e gli impianti sportivi. "La situazione è paradossale: si penalizzano i ragazzi per colpire un’amministrazione che sta profondendo molte risorse economiche e umane per porre rimedio alla situazione drammatica in cui sono state trovate le scuole".